Turismo e residenza, le ricette del Pd

Venerdì 23 Giugno 2017
Turismo e residenza, le ricette del Pd
Ztl acquei, contapersone attraverso gli smartphone e hub a San Giobbe e San Basilio, dove potrebbe arrivare anche il tram per decongestionare gli arrivi a Piazzale Roma.
Sono alcune proposte contenute nelle sei delibere comunali proposte dal Pd che vertono sul turismo e sulla residenzialità. Delibere che hanno iniziato il loro percorso tra le commissioni consiliari di Ca' Farsetti mercoledì, con l'obiettivo di essere approvate in Consiglio Comunale. Non sarà facile, il pacchetto di provvedimenti dell'opposizione potrebbe essere un'alternativa alla delibera quadro approvata della giunta ma, per certi versi, complementare per risolvere i problemi del centro storico, alias città antica.
Si parte da un semplice presupposto: un limite degli arrivi è ormai necessario, quanto vitale, per la stessa città lagunare. Dunque, occorre stabilire un numero programmato, ripensare al Citypass come una carta dei servizi in scala metropolitana obbligatoria (e prenotabile) per accedere ai servizi in città. Inoltre, definire dei limiti con le agenzie turistiche e i tour operator per distribuire i visitatori in diversi luoghi e periodi dell'anno. Ma come si contano i turisti? «Con le nuove tecnologie - spiega il capogruppo del Pd Andrea Ferrazzi - e con un accordo tra il Comune e i gestori telefonici che attraverso i telefonini riusciranno facilmente ad individuare il numero delle persone a Venezia e magari la loro provenienza». Inoltre, istituire la ztl anche via acqua, soprattutto per chi arriva dal litorale, quindi contingentare il numero dei lancioni turistici. Con un'altra delibera il Pd tenta di contrastare l'applicazione del Piano casa regionale sul centro storico veneziano. «La legge regionale - ricorda Ferrazzi - permette di intervenire sulle volumetrie dei palazzi non vincolati e di poter cambiare le destinazioni d'uso di quelli privi di standard. Chiediamo che l'applicazione della legge, indifferenziata, venga valutata caso per caso nel Comune a seconda del luogo». Altra delibera, quella per tutelare la residenzialità che chiede di bloccare le aperture delle strutture ricettive. «Completamente diversa - prosegue Ferrazzi - rispetto alla delibera della maggioranza sui cambi d'uso. Vogliamo regole certe che valgano per tutti: si deve andare a modificare la destinazione all'interno delle schede tipologiche degli edifici, senza possibilità di deroghe». C'è poi la delibera sull'accessibilità alla città antica e alle isole, che prevede di limitare gli accessi ai veicoli a Piazzale Roma, garantendo posti macchina nei parcheggi ai residenti, e di decongestionare il Canal Grande creando degli hub a San Giobbe e San Basilio che diventerebbero dei terminal strategici per i mezzi di trasporto in città. «La nostra idea - aggiunge Ferrazzi - è prolungare il percorso del tram o autobus elettrici fino a San Basilio». Infine, le delibere sul turismo città metropolitana e Venezia città per i giovani quest'ultima realizzata assieme a generazione 90. Tra le proposte dei giovani: avere una ristrutturazione e ampliamento degli impianti sportivi nel centro storico e isole, agevolazioni sulle tariffe per i residenti dei mezzi pubblici, creare uno spazio eventi al Tronchetto per feste e concerti. Nel frattempo, la giunta prosegue con la sua quadro sul Turismo. Ieri l'assessore Paola Mar ha annunciato che il 29 giungo sarà presentato anche l'ultimo documento che andrà allegato al provvedimento.
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