Torre di Mosto è sotto shock. Ieri, verso le 9 del mattino, è stato trovato privo di vita, in casa, Marco De Carli. Aveva 29 anni ed era figlio di Claudio, noto imprenditore nel ramo dell'edilizia, e fratello di Patrizia, assessore nella precedente amministrazione comunale, guidata da Camillo Paludetto. Cosa sia successo, non è dato saperlo: tra l'altro non sarebbe stato ritrovato alcun biglietto. E così rimangono i tanti interrogativi da parte dei familiari, domande che rimarranno senza risposta.
Come detto, il papà Claudio è un imprenditore edile, molto conosciuto nel territorio, una di quelle persone che ha saputo crearsi una azienda con il duro lavoro, ma che, ad un certo punto, ha dovuto fare delle scelte importanti per riuscire a tenere in piedi l'azienda. Due anni fa circa ha deciso di provare a sviluppare l'attività all'estero, intravvedendo delle opportunità in Paraguay. Con sé aveva portato anche Marco mentre in Italaa era rimasta la sorella Patrizia, che ha continuato a curare gli interessi della famiglia, in alcuni cantieri che ancora aperti nel Nordest.
La famiglia era rimasta già duramente toccata dalla morte della moglie di Claudio e mamma di Marco.
Il giovane era rientrato in Italia nei giorni scorsi, a quanto pare anche per rinnovare la patente. Ieri mattina, verso le 6.30, sarebbe stato visto uscire di casa con la sua auto; gesti abituali, tra la colazione al bar e un salto in cantiere. Poi più nessuna notizia. La sorella ha iniziato a cercarlo, trovandolo poi privo di vita a casa. Dato l'allarme, il medico non ha potuto che constatarne la morte. I carabinieri hanno escluso cause esterne.
La notizia ha fatto subito il giro del paese. «E' una cosa sconvolgente» - il commento di una conoscente. «Bisogna pensare anche a papà Claudio che ha appreso la notizia all'estero», osserva un'altra. «Non ho parole - aggiunge l'ex sindaco Paludetto - conoscevo bene Marco: un bravo ragazzo. Non avrei mai pensato che potesse succedere una cosa del genere. Le mie condoglianze a Patrizia e a tutta la famiglia». Solidarietà ai De Carli anche dall'attuale sindaco Giannino Geretto, che egualmente conosceva Marco.
© riproduzione riservata
Come detto, il papà Claudio è un imprenditore edile, molto conosciuto nel territorio, una di quelle persone che ha saputo crearsi una azienda con il duro lavoro, ma che, ad un certo punto, ha dovuto fare delle scelte importanti per riuscire a tenere in piedi l'azienda. Due anni fa circa ha deciso di provare a sviluppare l'attività all'estero, intravvedendo delle opportunità in Paraguay. Con sé aveva portato anche Marco mentre in Italaa era rimasta la sorella Patrizia, che ha continuato a curare gli interessi della famiglia, in alcuni cantieri che ancora aperti nel Nordest.
La famiglia era rimasta già duramente toccata dalla morte della moglie di Claudio e mamma di Marco.
Il giovane era rientrato in Italia nei giorni scorsi, a quanto pare anche per rinnovare la patente. Ieri mattina, verso le 6.30, sarebbe stato visto uscire di casa con la sua auto; gesti abituali, tra la colazione al bar e un salto in cantiere. Poi più nessuna notizia. La sorella ha iniziato a cercarlo, trovandolo poi privo di vita a casa. Dato l'allarme, il medico non ha potuto che constatarne la morte. I carabinieri hanno escluso cause esterne.
La notizia ha fatto subito il giro del paese. «E' una cosa sconvolgente» - il commento di una conoscente. «Bisogna pensare anche a papà Claudio che ha appreso la notizia all'estero», osserva un'altra. «Non ho parole - aggiunge l'ex sindaco Paludetto - conoscevo bene Marco: un bravo ragazzo. Non avrei mai pensato che potesse succedere una cosa del genere. Le mie condoglianze a Patrizia e a tutta la famiglia». Solidarietà ai De Carli anche dall'attuale sindaco Giannino Geretto, che egualmente conosceva Marco.
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