Troppi rifiuti dai turisti E c'è chi paga poco

Mercoledì 7 Dicembre 2016
Quanto incidono i turisti sul conto della Tari (la tassa sui rifiuti) pagata dai residenti su tutto il territorio comunale? La risposta precisa non c'è, ma sicuramente non è poca cosa. In commissione ieri il direttore generale di veritas Andrea Razzini ha quantificato in 56mila tonnellate la produzione di rifiuti nella sola Venezia nell'ultimo anno: un'enormità. Come dire, quasi tre chili al giorno per residente. Questa cosa, assieme all'aumento Tari per il 2017 del 5% ha fatto anche discutere molto in riunione di maggioranza perché i consiglieri chiedevano se quell'aumento fosse proprio necessario.
Per il 2017 la tariffa resterà quella stabilita, ma è stato deciso che saranno fatte delle misurazioni per capire l'entità della produzione di rifiuti dovuta ai turisti, siano essi escursionisti o pernottanti in qualche struttura extralberghiera. E poi, il Comune cercherà una formula per far pagare di più a chi dal turismo ci guadagna. E molto.
Se gli alberghi pagano di tari circa 5 milioni, il contributo del settore extralberghiero è del tutto ignoto. Anzi, secondo le risultanze di veritas è probabile che gli appartamenti affittati 365 giorni a turisti paghino come l'alloggio occupato da due residenti. Una cosa inammissibile, se si pensa che c'è stato - come ha ricordato Razzini - anche chi cercava di essere esentato dalla Tari perché diceva che l'appartamento era vuoto tutto l'anno. Sono però arrivate le spie e hanno scoperto che ogni giorno vi alloggiavano turisti provenienti da ogni nazione.
Per il 2017, dunque, Comune e Veritas cercheranno di valutare l'incidenza del turismo sul costo del servizio di asporto rifiuti e quindi far pagare di conseguenza le giuste tasse a chi contribuisce a sporcare e magari paga poco o niente. O comunque come una famiglia che fa diligentemente la raccolta differenziata.
M.F.
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