La prima sezione del Tar Veneto ha ribaltato con un provvedimento di sospensione la decisione del Consiglio di Stato, volto a ritirare le licenze a tre tassisti: Alessandro Mirra, Massimo Battistuzzo e Marco Modenese. Una faccenda che si trascina dal 2011, quando il Comune di Venezia decise di varare un bando a titoli per concedere 25 licenze di taxi acqueo. Da allora si sono susseguiti denunce e ricorsi sia sulla legittimità del bando stesso, contestato da parte di alcuni tassisti, che sulla graduatoria. A farne le spese sono stati i tre conducenti citati, ai quali, nel nuovo calcolo sul punteggio dei titoli, il Consiglio di Stato aveva negato la validità della licenza ottenuta. Peraltro due di essi, Modenese e Mirra, erano intanto entrati in forza alla società cooperativa Fondamenta Nuove, rappresentata dall'avvocato Jacopo Molina, che dal provvedimento si era ritrovata danneggiata. Ora il Tar ha nuovamente rimescolato le carte, bloccando la decisione del Consiglio di Stato e rimandando il tutto a un'udienza fissata il 18 ottobre. Una tegola che dal passato ora si riversa sulle spalle dell'amministrazione Brugnaro, che dovrà far quadrare i conti e trovare una soluzione. Anche chi contestava il bando è risultato soccombente, perché la sentenza 286 del marzo 2017 ne ha ribadito la validità. Parte della categoria contestava l'alto numero dei taxi nei canali, la sostenuta concorrenza e le modalità di attribuzione dei punteggi del bando stesso.
Tullio Cardona
Tullio Cardona
