«Snobbato il vetro di Murano, hanno scelto una ditta trevigiana»

Lunedì 15 Maggio 2017
«Snobbato il vetro di Murano, hanno scelto una ditta trevigiana»
«Poca venezianità e gusto trash». Il padiglione Venezia non piace ai politici dell'opposizione. Alcuni consiglieri comunali bocciano totalmente le scelte di Brugnaro. «Il padiglione titola pomposamente in mostra la storia dell'artigianato artistico veneziano tra antico e moderno, ma nella realtà di artigianato e di venezianità c'è ben poco - tuona la consigliera del Pd Monica Sambo - E se risulta discutibile la presenza di aziende del lusso che realizzano prodotti di serie, non artigianali, è a dir poco scandaloso il fatto che il vetro artistico di Murano sia rappresentato da una azienda di Quinto di Treviso. Si dà un colpo micidiale di immagine agli artigiani del vetro di Murano, che da anni investono, anche risorse pubbliche, per combattere a livello mondiale il vetro di Murano contraffatto. È l'ennesimo sfruttamento del brand Venezia». «Gli unici prodotti di Venezia esposti sono quelli dell'azienda del sindaco e del capogruppo della Lega suo alleato - afferma il capogruppo Pd Andrea Ferrazzi - Non si fa il sindaco per servire se stessi e i propri amici, ma la Cittá e i cittadini. Ne chiederemo conto in Consiglio comunale». «Sull'organizzazione del Padiglione Venezia, sui costi e le scelte espositive abbiamo in arrivo una interpellanza al sindaco - spiega il consigliere comunale del gruppo Cinque Stelle, Davide Scano - Vogliamo sapere se esiste anche in questo caso un possibile conflitto di interessi, visto che la mostra in uno spazio gestito dal Comune e affidato per gestione a Vela, vedrebbe tra gli espositori una azienda di proprietà di Brugnaro e il delegato alle tradizioni Giovanni Giusto».
Perplessità anche da una parte del pubblico: ieri un gruppo di visitatori romani e trevigiani è uscito molto perplesso dal padiglione. (d.gh)
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