«Situazione al collasso», domani protesta

Mercoledì 27 Luglio 2016
«Non ci si muove, non c'è spazio, mancano le vie di fuga». È questa la nuova minaccia (e arma) dei sindacati del settore Poste contrari alla riorganizzazione. «C'è troppa corrispondenza inevasa, centinaia di chili di posta accumulati in molte zone in cui ormai la situazione di giacenza è cronica - attacca Penzo della Slp-Cisl Venezia -. Talmente tanta che i portalettere di San Donà denunciano addirittura problemi di sicurezza. E quindi noi daremo battaglia sul tema delle vie di fuga».
Secondo i sindacati la riorganizzazione e il recapito a giorni alterni, con i portalettere assegnati a due zone, non farà altro che peggiorare una situazione per loro già grave. E per questo domani,giovedì 28 luglio, alle 13 si daranno appuntamento tutti davanti alla sede regionale delle Poste in via Torino a Mestre, per un'assemblea provinciale di un paio d'ore. «Poi, alle 15, faremo un sit-in davanti alla sede distribuendo volantini per far conoscere a tutti la situazione. Abbiamo invitato anche i capigruppo di tutti i partiti politici provinciali e regionali, per sensibilizzare l'opinione pubblica».
«La situazione è peggiorata - conclude Penzo - non stiamo andando verso il collasso ma è già collassata. Tutti i Comuni subiranno gli effetti della riorganizzazione, in particolare nel Sandonatese e a Portogruaro, zone già con giacenza cronaca. E nei comuni nella zona di Eraclea, Jesolo, Caorle e Cavallino dove ci sono picchi di centinaia di chili di posta accumulata. Questa riduzione del servizio si rifletterà inevitabilmente nel settore sportelleria».
M.Fus

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