Sfregia il marito con l'acido, presa

Sabato 28 Marzo 2015
Si è presentata alle dieci di giovedì sera nell'ufficio della polizia ferroviaria che si trova nella stazione dei treni di Mestre. Non pronunciava nemmeno una parola di italiano, ma in braccio teneva il figlio di sei mesi. In qualche modo ha fatto capire agli agenti che aveva bisogno di trovare un posto dove trascorrere la notte con il suo piccolo. Non aveva alcuna intenzione di fermarsi a Mestre, ma il giorno successivo avrebbe voluto proseguire il suo viaggio verso Brescia, dove si trovano alcuni parenti che avrebbero potuto ospitarla. La ghanese di 33 anni forse non immaginava di essere una super ricercata. La sua fuga alla fine è durata nemmeno 24 ore. Perchè ai poliziotti mestrini è bastato inserire il suo nominativo nella banca dati per scoprire che era gravata da una nota di rintraccio inoltrata dalla Squadra mobile della questura di Pordenone. La donna era ricercata perchè la mattina di giovedì, nella sua abitazione a Pordenone, aveva gettato dell'acido sul volto del marito, un liberiano di 52 anni. Una sostanza corrosiva che ha deturpato il volto dell'uomo che ora si trova ricoverato in ospedale e rischia di perdere un occhio.
Gli agenti della Polfer hanno quindi trattenuto la donna e l'hanno denunciata a piede libero. Poi è stata accompagnata in una struttura di accoglienza dove ha trascorso la notte assieme al figlio. La donna, che è regolare sul territorio italiano, deve rimanere a disposizione dell'autorità giudiziaria e non può quindi allontanarsi.
Rimangono intanto delicate le condizioni dell'uomo e si teme soprattutto per l'occhio. La donna, secondo una prima ricostruzione, avrebbe lanciato l'acido sul volto del marito al culmine di un litigio. Poi ha preso il bimbo di sei mesi ed ha vagato un po' prima di salire su un treno che l'ha condotta a Mestre. Qui considerata l'ora, erano ormai le 22, non se l'è sentita di proseguire il suo viaggio verso Brescia. (r.ian.)
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