Scuola, il salasso prima di cominciare

Lunedì 29 Agosto 2016
Col primo suono della campanella se ne andranno quasi 500 euro a studente solo per cominciare, senza contare che molti hanno anche l'abbonamento del bus da pagare, altri 300 euro in media.
Il solito salasso per le famiglie, sempre meno comprensibile dato che, in un mondo digitalizzato, la maggior parte di questi soldi se ne va in libri di carta, nonostante i rincari non superino l'1%. Le scuole che li hanno aboliti e sostituiti con copie informatiche, fornendo agli allievi dei tablet in comodato d'uso, sono mosche bianche.
Per definire un quadro reale della situazione l'associazione dei consumatori Adico, in collaborazione con la libreria Pacinotti di Mestre, ha monitorato i prezzi per i testi di alcune scuole della terraferma (liceo classico Franchetti, scientifico Bruno, tecnico Zuccante e professionale Gramsci) e degli accessori vari. Se ne ricava che per i libri le famiglie spenderanno mediamente 350 euro, senza considerare però i vocabolari (quelli di greco e latino vengono per esempio fra gli 80 e i 100 euro) e i manuali richiesti in alcuni istituti, soprattutto professionali (con prezzi che oscillano fra i 70 e gli 80 euro). Dalle classi seconde in poi molti libri sono già in dotazione dagli anni precedenti. Ovviamente per chi invece deve acquistarli tutti, magari perché arriva da un'altra scuola, la spesa lievita. Fra gli istituti presi in esame, la spesa più impegnativa spetta agli studenti che si iscrivono al terzo anno (prima liceo) del Franchetti: 462,75 euro di libri. Al quinto anno dello Zuccante, invece, con 92,70 euro la dotazione è completa. Prendendo in esame gli accessori lo zaino può costare fra i 30 e i 50 euro, a seconda della “griffe”, per diari, astucci, quaderni, penne e quant'altro fra i 60 e gli 80 euro.
In riferimento alle nuove adozioni, ovvero ai libri che non possono essere comprati usati (anche se molto spesso hanno solo qualche pagina diversa rispetto agli anni precedenti) la maglia nera va alla quarta ginnasio del Franchetti: 7 testi nuovi su 12 libri da acquistare. E questo riduce la possibilità di scambiare libri usati, consuetudine che permette un risparmio anche del 50%.

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