Scontro in bacino tra Actv e Finanza

Mercoledì 26 Luglio 2017
Scontro in bacino tra Actv e Finanza
(m.f.) Momenti di paura lunedì pomeriggio verso le 15, a bordo di un motoscafo Actv, linea 5.1, che dalle Zitelle si stava dirigendo verso la fermata di San Zaccaria. Il cielo sopra si stava pesantemente annuvolando e di lì a poco sarebbe arrivato il furioso temporale con colpi di vento che tanti danni ha provocato in tutta la provincia.
Ma non è per il temporale che i passeggeri si sono impauriti, bensì per la collisione che questo motoscafo ha avuto, nel bel mezzo del bacino di San Marco, con un mezzo analogo in uso alla guardia di finanza per il trasporto di persone. Probabilmente uno dei due preposti al comando deve aver prestato più attenzione al cielo sempre più scuro che a ciò che accadeva a prua, poiché le rotte dei due mezzi si stavano incrociando senza che nessuno dei due facesse qualcosa per evitarlo. Alla fine, sembra impossibile, il mezzo della Finanza ha speronato il motoscafo del servizio pubblico sul fianco destro a proravia. Grande la paura, ma fortunatamente nessun vetro si è rotto per l'urto e i passeggeri erano pochi e quindi tutti o seduti o bene assicurati.
Nessun ferito, se non qualche lieve botta per qualcuno, ma ciò che lascia perplessi è il fatto che in un luogo così ampio due mezzi di uguale lunghezza (grandi) possano essere entrati in contatto dopo un lungo avvicinamento.
«Eravamo da poco partiti dalle Zitelle - spiega una testimone - quando ho visto una barca grigia, simile al mezzo su cui viaggiavo, che era sulla nostra rotta. Ho visto bene tutto, perché mi trovavo dietro la plancia di comando. Il nostro motoscafo ha accelerato, pensando di evitare la collisione così e ha suonato diverse volte avvertire la barca che avevamo di fronte. L'altro non ha rallentato per niente, fino a quando l'impatto è stato inevitabile, tanto che pensavo si fosse aperta una falla. Tanto spavento - conclude - ma nessuno si è fatto molto male, qualcuno è andato al pronto soccorso. Il capitano è sceso in cabina a controllare e rassicurarci, poi siamo sbarcati prima che arrivasse la pioggia. Un'esperienza davvero brutta, le gambe mi hanno tremato ancora per diverso tempo».
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