Non è mai stato un bar turistico. Ma un locale frequentato da veneziani, per la pausa pranzo o il classico aperitivo. Ora, stretto dalla crisi, il Caffè la Mandola, nell'omonima calle, chiuderà i battenti domani. Chiusura emblematica dei cambiamenti di una città dove sembra sopravvivere solo il turismo. «Ho aperto ventuno anni fa - racconta il titolare, Federico Carraro - quando qui in calle c'era un macellaio, un fruttivendolo, due alimentari, tutto quello che serviva per vivere. Intorno, poi, c'era tanta gente che veniva a lavorare. Anno, dopo anno ho assistito alla chiusura di tante realtà. E la perdita dei posti di lavoro si è fatta sentire sulla mia attività». Il colpo finale è arrivato dalla crisi degli ultimi anni e dalla «concorrenza della grande distribuzione - aggiunge -. Non avevo alternative. Ho dovuto chiudere». Una scelta difficile per Federico che ci tiene a ringraziare i proprietari del fondo («Non chiudo per un affitto oneroso, voglio precisarlo»), ma soprattutto le tre ragazze che hanno lavorato con lui in questi anni e i suoi clienti. «Mi mancheranno».
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