«Salvate Pasquale Aita» Mobilitazione su Facebook

Mercoledì 18 Gennaio 2017
«Salvate Pasquale Aita» Mobilitazione su Facebook
Dopo una mattinata in campo Santa Margherita, ieri pomeriggio Pasquale Aita, il clochard tedesco di 42 anni, al quale è stato recapitato il foglio di via per il rimpatrio, è tornato nei luoghi abituali, fra la biglietteria degli autobus a piazzale Roma, il ristorante Autorimessa e il supermercato Coop di Santa Chiara. Eccolo lì, con gli immancabili fagotti propri dei senza tetto, in giaccone amaranto e jeans. Sbatte due bottiglie vuote di plastica ed augura a tutti buon anno, sulle note di O sole mio. Sa che se ne deve andare, ma sorride e risponde in perfetto italiano, anche se con accento teutonico; tuttavia un discorso completo e sensato gli è pressoché impossibile. «Devo andare via perché sono degli squadristi - risponde - viva la Resistenza. Ma tutto finirà bene, tutto andrà bene. Viva il Veneto libero: Venezia capitale, andiamo a comandare». «Che sono tedesco è esatto - rammenta pensoso, finiti gli slogan - in Italia e a Venezia mi ha portato il destino». Altro non riusciamo a cavargli di bocca, perché si rimette a cantare, questa volta augurando buon appetito. Quando passa un agente si infervora complimentoso ed il suo canto diventa una sorte di serenata per omaggiare la divisa. «Lui è l'unico tocco di allegria nel piazzale», si lascia sfuggire un agente di polizia municipale. «Non capisco perché la questura voglia allontanarlo». Tanti lo salutano, c'è anche chi gli stringe la mano. «Io aiuto - dice semplicemente - e si precipita a sollevare i trolley a turisti che ringraziano un po' sorpresi». Anche su Facebook è rimbalzata la notizia del foglio di via a quel clochard ormai adottato dai veneziani ed i commenti sono di totale solidarietà soprattutto nel gruppo social Sciopero dell'abbonamento Actv dove sono numerosi i commenti di solidarietà. «Non fa del male a nessuno e non importuna - scrivono alcuni - ci sarebbe molta altra gente a Venezia da cacciare prima di lui». «Ormai fa parte del paesaggio - commentano altri - è una persona innocua che canta e fa solo un po' di rumore». «Non è per nulla stupido - conclude il titolare del ristorante Autorimessa - alle volte gli ho parlato e dimostra di capire bene quello che gli dico. Poi parte per la tangente con le sue canzonette». E in difesa di Pasquale Aita scende in campo anche il consigliere regionale Lista Zaia, Stefano Valdegamberi. «Rimango basito sull'ordinanza del Questore - dice - reo di essere un simpatico e bonario clochard trattato come una persona pericolosa. Faremo una colletta per difenderlo contro l'ingiusto foglio di via. C'è bisogno di assistenza sociale e non di uno Stato debole con i forti e forte con i deboli mentre finti profughi sono bellamente accolti in albergo».
T.C.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci