«Il punto di forza di Venezia è il cittadino residente, perché la città si compone di tre fattori: l'ambiente, il patrimonio storico e l'uomo; credo nell'informatica avanzata, che il territorio può ospitare perché Venezia ritorni città».
È quanto ha detto l'ex sindaco Mario Rigo, che nel ristorante Il Giardinetto, in Ruga Giuffa, ha festeggiato assieme ai soci il quarantennale dell'associazione Settemari. Proprio il 14 luglio 1977 e nel medesimo luogo, infatti, la Settemari prendeva vita grazie ad un gruppo di amici che parteciparono alla Vogalonga di due anni prima. Tutti nati ante seconda guerra mondiale, ieri rappresentati da Franco Nube, Gianberto Siebezzi e Gianni Bortoluzzi. Da subito venne affermata l'intenzione, poi proseguita negli anni, di perseguire tutto ciò che è squisitamente veneziano, dalle tradizioni all'ambiente lagunare. Più volte è stato nominato Alfredo Borsato, primo presidente del sodalizio, recentemente scomparso. «Noi siamo i fondatori - hanno detto in coro i soci anziani - ma lui è stato il fondatore». Sono seguite le storie, gli aneddoti di quarant'anni di vita societaria, che non ha mai vissuto cedimenti, ma, ora come allora, ha raccolto la sfida della tradizione nei confronti del cosiddetto progresso, scoprendo luoghi e porzioni di laguna dove poter ancora andare a remi. Della storia della Settemari hanno parlato anche la presidente Luisa Vianello ed i soci Maurizio e Giorgio Crovato. Dell'associazione, nel tempo, furono amici Ruggero Orando, Albino Luciani e Tina Anselmi. La giornata è iniziata con un tradizionale atto di devozione in Basilica davanti alla Madonna Nicopeia, poi la presidente ha appeso un gagliardetto sotto la targa che ricorda il decennale dell'associazione. Nell'occasione, la famiglia Bastianello ha festeggiato i 68 anni di gestione de Il Giardinetto.
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È quanto ha detto l'ex sindaco Mario Rigo, che nel ristorante Il Giardinetto, in Ruga Giuffa, ha festeggiato assieme ai soci il quarantennale dell'associazione Settemari. Proprio il 14 luglio 1977 e nel medesimo luogo, infatti, la Settemari prendeva vita grazie ad un gruppo di amici che parteciparono alla Vogalonga di due anni prima. Tutti nati ante seconda guerra mondiale, ieri rappresentati da Franco Nube, Gianberto Siebezzi e Gianni Bortoluzzi. Da subito venne affermata l'intenzione, poi proseguita negli anni, di perseguire tutto ciò che è squisitamente veneziano, dalle tradizioni all'ambiente lagunare. Più volte è stato nominato Alfredo Borsato, primo presidente del sodalizio, recentemente scomparso. «Noi siamo i fondatori - hanno detto in coro i soci anziani - ma lui è stato il fondatore». Sono seguite le storie, gli aneddoti di quarant'anni di vita societaria, che non ha mai vissuto cedimenti, ma, ora come allora, ha raccolto la sfida della tradizione nei confronti del cosiddetto progresso, scoprendo luoghi e porzioni di laguna dove poter ancora andare a remi. Della storia della Settemari hanno parlato anche la presidente Luisa Vianello ed i soci Maurizio e Giorgio Crovato. Dell'associazione, nel tempo, furono amici Ruggero Orando, Albino Luciani e Tina Anselmi. La giornata è iniziata con un tradizionale atto di devozione in Basilica davanti alla Madonna Nicopeia, poi la presidente ha appeso un gagliardetto sotto la targa che ricorda il decennale dell'associazione. Nell'occasione, la famiglia Bastianello ha festeggiato i 68 anni di gestione de Il Giardinetto.
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