Rampe su altri due ponti per eliminare le barriere

Martedì 6 Dicembre 2016
Rampe su altri due ponti per eliminare le barriere
Con un investimento di 100mila euro saranno resi accessibili due ponti: uno nel sestiere di San Polo e l'altro a Cannaregio. Il progetto è stato approvato ieri dalla Giunta, proseguendo così con la progressiva eliminazione - ove possibile - delle barriere architettoniche. Nei casi in questione (ponte Raspi a San Polo e ponte Contarini a Cannaregio) l'intervento è possibile soprattutto perché ai loro piedi non ci sono impedimenti naturali alle rampe, come calli e porte di ingresso. In entrambi i casi verrà utilizzato come soluzione tecnica il cosiddetto gradino agevolato, frutto di uno studio congiunto realizzato dagli uffici comunali e dalla Soprintendenza.
Nel caso specifico di Ponte Raspi, che si trova in prossimità di Campo San Polo, lungo un percorso secondario, ma alternativo al principale di attraversamento dell'insula dei Boteri e San Cassian, sarà realizzata una variante di scalino agevolato, che formerà una rampa, costituita da una lastra di trachite, intervallata da gradini in pietra d'Istria. Questa soluzione è resa possibile dal fatto che su entrambi i lati si accede al ponte da calli strette e prive di porte o affacci. Saranno collocati anche corrimani in acciaio brunito e riordinati i sottoservizi.
Diversa, invece, la soluzione progettata per il Ponte Contarini, che è in legno e si trova in Sacca San Girolamo, dove verranno inseriti scalini agevolati rimovibili e non calpestabili, che misureranno 12 centimetri alla base, 14 in altezza e 60 in larghezza, e garantiranno dunque l'accessibilità nella parte centrale della gradinata.
A presentare i due progetti è l'asessora ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, che ha già portato avanti la sistemazione di una ventina di ponti con rampe d'accesso e corrimani, nonché ha assunto la gestione delle 14 rampe in uso per la Venicemarathon, che saranno rese permanenti e abbellite.
«Sono convinta - commenta Zaccariotto - che le opere pubbliche abbiano, tra gli altri, l'obiettivo di migliorare progressivamente l'accessibilità urbana, realizzando in particolar modo interventi di eliminazione delle barriere architettoniche in alcune aree strategiche della città storica. È nota a tutti la difficoltà di intervenire in un tessuto tanto delicato e fragile come quello veneziano. La sua complessità e la sua unicità morfologica impongono infatti la massima cautela - conclude - ma questa amministrazione dimostra ancora una volta il coraggio di assumere le decisioni anche più scomode nell'interesse dei propri cittadini, gestendo efficacemente le proprie risorse che risultano ancora troppo limitate».
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