Raffica di incidenti senza gravi conseguenze a Caorle, Mira e Marcon con auto fuori strada

Sabato 14 Gennaio 2017
Un centimetro di neve. Tanto è bastato per mandare in tilt la città. Già alle 18 Mestre era impenetrabile: tangenziale bloccata, ma anche tutti i tentativi di fuga non davano chance. Chi ha provato ad uscire in via Miranese si è trovato in un serpentone d'auto ferme lungo tutta la strada e anche sul cavalcavia dell'Amelia. Idem sul Terraglio e anche in Castellana. Pure il centro città era un ingorgo fermo: da via Circonvallazione a Piazza Barche, ma anche via Cappuccina e Corso del Popolo. Impossibile trovare un passaggio per attraversare Mestre senza rimanere intrappolati nella morsa del traffico.
L'inizio del caos è alle 17 quando in città inizia a fioccare la neve. Scende bene ed attacca. Tanto basta per iniziare già dopo mezz'ora ad avere la città in sofferenza. Eppure sono almeno un paio di giorni che si parla di allerta neve. Immobilizzato in mezzo al traffico anche il capogruppo del Pd in consiglio comunale Andrea Ferrazzi: «Stavo rientrando da Padova e giunto a Mestre ho trovato una situazione pesantissima. Via Miranese, ma anche Terraglio e via Castellana erano un ingorgo di auto ferme. Non c'era strada che non fosse coperta di neve, eppure sono giorni di allerta maltempo. Si doveva essere pronti ad intervenire, altrimenti mi chiedo in cosa consista il piano neve». E in effetti ieri la centrale operativa della polizia municipale ha diffuso una nota in cui annunciava lo stato di pre-allerta fino alle 10 di questa mattina. Pertanto aveva predisposto, per prevenire la formazione di ghiaccio, l'intervento di undici mezzi spargisale a partire dalle 21 di ieri. Peccato che sia iniziato a nevicare alle 17.
E già verso le 18 è stato preso d'assalto il centralino dei vigili del fuoco. Numerose telefonate per rami in mezzo alla strada e piccoli incidenti causati dal manto stradale viscido. Un'uscita l'hanno anche dovuta riservare al circo posizionato in zona Auchan. Il peso della neve rischiava di tirare giù il tendone e così i vigili del fuoco sono andati a sparare acqua. Non è andata meglio in provincia. Sempre i pompieri sono corsi da una parte all'altra della provincia. A Cavallino alcuni alberi caduti in via Fausta, all'altezza di Ca' Ballarin e Ca' Savio, hanno bloccato il traffico. Lo stesso è successo a Portogruaro dove in serata c'erano dieci centimetri di neve ovunque. Poi, tutto nell'arco di un'ora, ci sono stati incidenti a Ottava Presa di Caorle, Mira e Marcon. Addirittura quattro nella zona di Caorle, di cui uno con auto cappottata in fosso e una donna ferita seriamente. Per il resto fuoriuscite autonome senza grosse conseguenze per i passeggeri. Poco dopo sono partiti i mezzi spargisale in provincia, ma anche a Mestre e verso le nove di sera la criticità, almeno in centro città, era rientrata.
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