Pomeriggio a Zitelle, S.Giobbe e S.Lorenzo

Venerdì 18 Agosto 2017
Una visita ai Centri servizi dell'Ire di San Giobbe, Zitelle e San Lorenzo, per portare un saluto agli ospiti e al personale in turno. L'assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, è stato accompagnato, ieri pomeriggio, dal presidente e dall vice presidente dell'Ire, Luigi Polesel ed Ennio Favaretto, dalla consigliera di nomina prefettizia, Laura Friselle, e dal coordinatore dei Servizi alla Persona, Gianangelo Favaretto. «Scopo della visita era verificare sul campo la qualità dei servizi offerti spiega l'assessore e non posso che confermare gli standard estremamente elevati. Questa amministrazione ha voluto introdurre una forte regia e sinergia tra gli istituti pubblici di assistenza e beneficenza (Ipab), in particolare coinvolgendo l'Ire, l'Istituzione veneziana servizi sociali alla persona e l'Antica Scuola dei Battuti. Le stiamo risanando economicamente, affinché mantengano e, se possibile, aumentino ulteriormente i servizi erogati ai cittadini».
I posti accreditati dalla Regione del Veneto nelle tre residenze di Venezia sono 360 (90 a San Giobbe, 90 alle Zitelle e 180 a San Lorenzo), cui vanno ad aggiungersi i 120 della Gazzera. «Il Comune stanzia ogni anno ingenti risorse, sia per l'inserimento degli anziani nelle diverse residenze che per integrare le rette dei meno abbienti, arrivando in qualche caso anche alla copertura integrale dei costi», precisa Venturini.
Oltre alle residenze, ci sono anche 36 posti accreditati nei due Centri diurni di San Giobbe (16) e delle Zitelle (20), che svolgono una funzione di riabilitazione. Qui gli anziani vengono accompagnati la mattina, attorno alle 8.30, per seguire un'attività assieme a personale specializzato.
Ai servizi sociali diffusi sul territorio va aggiunto l'ambulatorio di Medicina fisica e riabilitazione di San Lorenzo, rivolto all'esterno: «I centri devono diventare sempre più luoghi aperti, sia per i loro ospiti che per i cittadini, soprattutto in centro storico, dove sono maggiori le difficoltà per raggiungere i servizi», spiega l'assessore.
È in quest'ottica che nelle sale polivalenti delle diverse sedi dell'Ire vengono organizzate sia attività per gli anziani, che per un pubblico più vasto, come conferenze e mostre. «È iniziata una proficua collaborazione con l'Azienda Ulss 3 Serenissima e diverse associazioni della città perché le sedi dell'Ire, che è un ente pubblico, vengano riconosciute e vissute come parte integrante della città», aggiunge il presidente Polesel.
Nel corso della visita è stato ricordato come l'Ire disponga a Venezia anche di una sessantina di mini-alloggi per anziani autosufficienti, definiti residenze protette, con spazi e servizi comuni, oltre che della Comunità alloggio Pompeati, una struttura residenziale per otto minori, che ha il compito di sostituire, anche temporaneamente, il nucleo familiare, qualora questo sia impossibilitato o non idoneo ad assolvere il proprio compito.
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