Più collegamenti con l'ospedale all'Angelo, anche di notte con tre nuove circolari,

Giovedì 29 Settembre 2016
Più collegamenti con l'ospedale all'Angelo, anche di notte con tre nuove circolari, la N3, N4 e N5. Una nuova linea, la 43, tra Venezia, l'Università di via Torino, la stazione ferroviaria. Il 7 che viene prolungato per tutto il giorno a piazzale Roma. Il 10 che da Marghera passa per la stazione prima di andare ad Asseggiano. Il 15 che raggiunge l'aeroporto con 5 minuti di anticipo, andando per Corso del Popolo anziché per via Trento. Il 2 tra Carpenedo e Venezia che aumenta la capienza da 600 a 750 passeggeri all'ora con l'introduzione dell'autosnodato.
E una nuova linea, la HE, che mette in rete gli ospedali di Mestre, Mirano e Noale in una logica metropolitana. Sono le novità principali del "Progetto di sviluppo per la realizzazione di un nuovo servizio di trasporto pubblico locale", che gli uffici della Mobilità, con Avm e Actv, hanno predisposto e stanno illustrando proprio in questi giorni nelle varie Municipalità. «Entrerà in funzione il 1° novembre e ovviamente sarà suscettibile di variazioni se necessario - dice l'assessore Renato Boraso - Il chilometraggio complessivo resta lo stesso, ma razionalizziamo il servizio venendo incontro alle richieste del territorio».
Per l'ospedale ci saranno le due nuove circolari diurne 31H e 32H con tre corse all'ora e il transito per Pertini-Bissuola-Mestre centro-Castellana-Terraglio. Andranno a sostituire parzialmente le 31, 32, H1 e H2 e al festivo la 33H e 34H, con un aumento del collegamento tra il centro e il nosocomio con corse ogni 10 minuti e il diretto con via Bissuola. Le circolari notturne correranno tra mezzanotte e le 2, allargandosi al territorio di Favaro, Campalto, Zelarino, Martellago, Maerne, Spinea, Chirignago e Marghera. Il polo universitario di via Torino, che con i suoi mila studenti è il terzo del Veneto, sarà servito dal 43 che arriverà fino alla stazione dalle 7 alle 19 con due corse all'ora e rinforzi nelle ore di punta, in parziale sostituzione del 31,32, 41 e 42. Il 3 non passerà più per via Cappuccina dove c'è già il tram, ma sarà dirottato su via Piave e sarà limitato alla stazione dell'Sfmr, transitando con una corsa all'ora anche per il centro don Vecchi, in sostituzione delle linee H1 e H2. Cambierà il capolinea del 9 dalla stazione a via Tevere al posto del 20 su via Bissuola, lasciando al tram il collegamento con la stazione. Verranno soppresse le linee 20, 21, 31, 32, 33H, 34H, 41, 42, H1 e H2 a esclusione delle corse scolastiche e di rinforzo. Le linee 5E per Olmo-Maerne-Noale e 6E per Martellago-Scorzè passeranno entrambe da 2 a 3 corse orarie nei giorni feriali, con 6 corse all'ora tra Mestre centro e Zelarino.
Sottolinea Boraso: «Partiamo e ne verifichiamo i risultati. È nostra intenzione lavorare anche al ripristino dei collegamenti che 15-20 anni fa erano stati eliminati lasciando intere frazioni senza mezzi di trasporti, come via Gatta, Cà Solaro, Prasecco, Borgo Forte. L'idea è di creare delle mini circolari che possano portare la gente, spesso anziana, in centro dove poter cambiare per altre direzioni o in luoghi di servizio alla cittadinanza fondamentali come i distretti sanitari».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci