Piano degli arenili al Lido Guerra per gli ombrelloni

Venerdì 21 Luglio 2017
Piano degli arenili al Lido Guerra per gli ombrelloni
Il Piano degli arenili è passato, anche se con 7 voti contrari (centrosinistra), 3 astensioni (Movimento Cinquestelle) e un non votante (Silvana Tosi, Lega), con un plauso parziale anche da parte di chi poi non è stato favorevole visto che si mette ordine per la prima volta tra le spiagge in concessione e si definiscono per bene le spiagge libere.
La battaglia ideale c'è stata invece sugli ombrelloni, o meglio, il diritto di piantarli sulla zona che precede il bagnasciuga, da parte dei clienti delle spiagge. Anzi, la battaglia è stata attorno a un verbo, poiché per l'amministrazione (poi anche per il Consiglio) si diceva che i gestori possono individuare nella fascia di soggiorno all'ombra appositi settori per il libero posizionamento temporaneo di ombrelloni e attrezzature da spiaggia da parte degli utenti dello stabilimento. Questo, per tutte le opposizioni (Pd, lista Casson, M5S) ma anche per la leghista Silvana Tosi che è in maggioranza significava lasciare un margine troppo ampio di discrezionalità ai gestori di Venezia Spiagge, che dispongono dell'unico arenile tanto ampio da poter avere ombrelloni davanti alle capanne.
Secca la risposta dell'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente, Massimiliano De Martin: «Questo è un provvedimento di carattere generale, non possiamo vincolare i gestori dei singoli stabilimenti su questo tema».
In effetti, nelle spiagge private a destra del Blue Moon sarebbe impossibile piantare ombrelloni, data la ridotta larghezza dell'arenile, poiché renderebbero quasi impossibile il passaggio.
«Quanto agli impegni per i concessionari - ha proseguito De Martin - questi dovranno fornire l'accesso wifi gratuito e dovranno installare dispositivi elettronici che daranno informazioni di servizio come il meteo o gli orari dei mezzi pubblici per tornare a casa. Poi organizziamo a ridosso dell'ex ospedale al Mare una spiaggia libera, ma con servizi a pagamento come docce, bagni e noleggio ombrelloni a cura di Venezia Spiagge».
Fiano (lista Casson) aveva chiesto la gratuità almeno per i bagni, ma per la Giunta non è stato possibile accoglierlo.
Accolto invece un emendamento dei Cinque Stelle che aggiunge alle previsioni del Piano uno spazio minimo per le aree dei giochi per bambini, mentre il documento indicava solo il massimo. Appunto importante, visto che attualmente i giochi sono quasi tutti a Venezia Spiagge.
Per quanto riguarda la possibilità di mettere gli ombrelloni per gli utenti di Venezia Spiagge, Sara Visman (M5S) sta predisponendo una mozione che sarà votata in Consiglio con la quale si impegnano sindaco e giunta a far valere il proprio 51% sulla società in modo che il gestore metta nero su bianco la possibilità di fare ciò che è sempre stato fatto (lo ha detto anche il delegato alle Tradizioni, Giovanni Giusto), soprattutto da chi ha le capanne nelle file più arretrate.
In apertura, il Consiglio ha tributato un applauso alla memoria del giudice Paolo Borsellino nella ricorrenza dei 25 anni da suo assassinio da parte della Mafia in via D'Amelio, a Palermo.
Infine, nulla da fare sulla guerra di numeri sulle assenze dei vigili al Redentore: Renzo Scarpa e Ottavio Serena (gruppo misto) avevano chiesto di discutere la loro interpellanza ma in sede di capigruppo la domanda non è passata.
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