Nomadi in trasferta a Venezia per borseggiare i turisti

Venerdì 24 Febbraio 2017
(g.prad) Le tre borseggiatrici arrestate mercoledì in Campo San Zandegolà hanno trascorso la notte in cella e ieri sono state processate per direttissima. Le tre ladre, italiane, gravitano attorno al campo nomadi di Cadoneghe, nel padovano, e mercoledì mattina, sono state seguite in laguna dagli agenti della polizia municipale (nucleo polizia giudiziaria). Il terzetto sospetto è stato seguito a distanza dagli agenti ed ha colpito nel negozio Charity Shop vicino a campo San Zandegolà: due ladre distraevano la dipendente del negozio mentre la terza, più anziana, si intrufolava nello sgabuzzino per sottrarre due portafogli dalla borsetta della commessa. Le tre malviventi sono state fermate dagli agenti all'esterno del negozio e trovate in possesso della refurtiva (in pochi istanti si erano già spartite le parti del bottino). Le tre, tutte con precedenti specifici, sono state quindi dichiarate in arresto e trattenute per la notte in cella. Ieri mattina, condotte davanti al giudice, le borseggiatrici sono state condannate per tentato furto pluriaggravato in concorso: agli arresti domiciliari sono finite H. M., 55 anni, e V. B. M., 31 anni. La terza, D. C. M., 22 anni, ha avuto obbligo di dimora a Cadoneghe con divieto di uscita notturna. Inoltre, le tre ree hanno dovuto pagare un indennizzo alla vittima del borseggio pari a 300 euro.
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