«Negozi di vicinato, il Comune agisca»

Martedì 21 Febbraio 2017
«Negozi di vicinato, il Comune agisca»
Riapre l'hotel Villa Mabapa, in riviera San Nicolò, ma, attorno all'attività più importante della zona c'è il deserto. Mancano i servizi e anche clienti, turisti (e naturalmente in primis i residenti) protestano. Hanno chiuso prima il bar, poi l'edicola. E così, uno dopo l'altro, una località del Lido è rimasta senza servizi. Ancor più isolata, dentro un'isola. Il problema non è nuovo, ma ora si è pesantemente riproposto in tutta la sua gravità ed urgenza. Non c'è più nulla a San Nicolò, a parte qualcosa nelle strade limitrofe. Per trovare qualche segno di risveglio occorre marciare fino a Santa Maria Elisabetta. «Una zona ormai sempre più desertica annota amaramente, Antonio Vianello, titolare dell'hotel e presidente degli albergatori - del resto dall'ospedale al mare alla caserma dei Lagunari la lista delle attività e funzioni diverse che si sono perse negli anni è lunghissima».
Un grido d'allarme raccolto dal presidente dell'Ascom di Venezia, Roberto Magliocco, che a propria volta, ha lanciato un appello all'amministrazione comunale. «Il problema sottolinea Magliocco come andiamo dicendo da molti anni, sta nella chiusura dei negozi di vicinato. Ovvero tutte quelle presenze che garantiscono vivibilità e servizi ad un piccolo quartiere. Per questo motivo chiediamo al Comune di tutelare i negozi di vicinato, destinando dei contributi ad hoc che incentivino il loro sviluppo e riapertura, contrastando il caro degli affitti che, per le piccole attività commerciali, pure al Lido raggiungono prezzi, impossibili da sostenere per le piccole attività a conduzione familiare».

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