Niente motosega, se pur senza catena, alla sfilata degli zombie, né riproduzioni di armi in genere. In una città ancora choccata dal brutale omicidio dell'anziana fatta a pezzi da Riccardo Torta, la Questura ha deciso, per la terza edizione della "Zombie Walk Venezia", in programma sabato, di vietare l'uso di armi di qualsiasi tipo, compresa la motosega priva di catena e oggetti che possono creare dei problemi con le forze dell'ordine.
Gli organizzatori, l'associazione Next, hanno comunque deciso di fare la manifestazione, sebbene non si stata inclusa per il secondo anno tra gli eventi ufficiali del Carnevale di Venezia, perché «non ha alcuna attinenza con il tema di quest'anno dedicato alle Arti e alle Tradizioni». Si tratta di una camminata in cui i partecipanti si travestono da zombie e inscenano l'invasione di un luogo, a seguito di un contagio che li ha trasformati in barcollanti individui. Indossano lacere vesti, sporche di sangue (finto), e si fanno strada attraverso il percorso cercando di «sfamarsi».
Il ritrovo per la mascherata collettiva è a San Basilio, alle 14, ma la partenza è alle 15. L'evento si aprirà già dalle 11, con i workshop di trucco ed effetti speciali, condotti da alcuni artisti stranieri, e due truccatori cinematografici italiani, Manuel Beccaro e Cristian Bertocco. Il corteo partirà di fronte alla pizzeria «Ae Oche», percorrerà le Zattere, direzione Ponte dell'Accademia, Campo Santo Stefano, Campo Manin, Ponte di Rialto e arrivo in Campo Bella Vienna. All'arrivo verrà consegnata una targa ai vincitori per il miglior trucco, costume, «splatter», interpretazione, gruppo e premio Junior.
«Siamo arrivati al terzo anno e siamo contenti, perché la manifestazione è sempre più seguita. Per noi è solo divertimento. Ci auguriamo di poter rientrare nella programmazione degli eventi ufficiali del Carnevale per la prossima edizione» affermano Daniele Cellini e Alex Torchia dell'associazione Next.
Filomena Spolaor
© riproduzione riservata
Gli organizzatori, l'associazione Next, hanno comunque deciso di fare la manifestazione, sebbene non si stata inclusa per il secondo anno tra gli eventi ufficiali del Carnevale di Venezia, perché «non ha alcuna attinenza con il tema di quest'anno dedicato alle Arti e alle Tradizioni». Si tratta di una camminata in cui i partecipanti si travestono da zombie e inscenano l'invasione di un luogo, a seguito di un contagio che li ha trasformati in barcollanti individui. Indossano lacere vesti, sporche di sangue (finto), e si fanno strada attraverso il percorso cercando di «sfamarsi».
Il ritrovo per la mascherata collettiva è a San Basilio, alle 14, ma la partenza è alle 15. L'evento si aprirà già dalle 11, con i workshop di trucco ed effetti speciali, condotti da alcuni artisti stranieri, e due truccatori cinematografici italiani, Manuel Beccaro e Cristian Bertocco. Il corteo partirà di fronte alla pizzeria «Ae Oche», percorrerà le Zattere, direzione Ponte dell'Accademia, Campo Santo Stefano, Campo Manin, Ponte di Rialto e arrivo in Campo Bella Vienna. All'arrivo verrà consegnata una targa ai vincitori per il miglior trucco, costume, «splatter», interpretazione, gruppo e premio Junior.
«Siamo arrivati al terzo anno e siamo contenti, perché la manifestazione è sempre più seguita. Per noi è solo divertimento. Ci auguriamo di poter rientrare nella programmazione degli eventi ufficiali del Carnevale per la prossima edizione» affermano Daniele Cellini e Alex Torchia dell'associazione Next.
Filomena Spolaor
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