Mose, cura dimagrante per il Consorzio

Venerdì 4 Settembre 2015
«É evidente che, in questo momento, a tre anni dalla conclusione dei lavori del Mose, occorre rivedere la pianta organica e le competenze del Consorzio Venezia Nuova. Noi commissari siamo qui anche per questo».
Luigi Magistro è uno dei responsabili del "triumvirato" che, insieme a Francesco Ossola e Giuseppe Fiengo, da quasi un anno sta reggendo le sorti del Cvn dopo la burrasca giudiziaria legata al "sistema Mose". «Dobbiamo attraversare una fase nuova nei rapporti all'interno del Consorzio, è questo passa attraverso anche una ridefinizione degli organici. Se fino a poco tempo fa si operava con una struttura ampia, in alcuni casi anche molto ampia, ora è giunto il momento di una cura dimagrante. Ciò non metterà a repentaglio il lavoro, ma consentirà una riconversione».
E in questo senso, Magistro rivela che, proprio nei giorni scorsi, i vertici del Consorzio si sono incontrati con i sindacati di categoria prospettando un percorso che individua una trentina di esuberi su 120 dipendenti. Ma non solo. Oltre a questo, Magistro ha anche illustrato una riduzione delle figure di vertice. «É vero - avverte - stiamo lavorando in questo senso. Con i sindacati stiamo valutando le formule di esubero, intesa in particolar modo come incentivi all'esodo con tutte le garanzie del caso (contratti di solidarietà, cassa integrazione), ma allo stesso tempo riteniamo sia giunto il momento di ridisegnare i vertici».
Qui Magistro ci va con i piedi di piombo. L'ipotesi allo studio pare sia quella di una riduzione sensibile dello staff. Insomma, invece degli attuali sette dirigenti, si arriverebbe a due soli. A rimanere con certezza saranno l'attuale direttore generale Hermes Redi, come responsabile tecnico ed esperto del Mose, e un direttore amministrativo. I due affiancherebbero il triumvirato dei commissari alla guida del Consorzio. In sostanza, un organismo più snello e ben lontano dall'organico faraonico durante la gestione Mazzacurati.
«É vero che dobbiamo rispettare la tempestica - avverte Magistro - ma allo stesso tempo è indispensabile ricalibrare l'organizzazione interna». E sulla trattativa sindacale interviene anche Paolo Pozzobon (Cisl): «Non deve esserci alcun allarmismo - sottolinea - stiamo lavorando in stretto contatto con i vertici del Consorzio Venezia Nuova e ci sono tutte le prospettive per una trattativa serena tra le parti. É evidente che nei prossimi incontri si potrà capire meglio la situazione e ci auguriamo la disponibilità al dialogo».
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