MARTELLAGO . «Non lasciate soli i preti, o il destino sarà sempre di più

Lunedì 17 Ottobre 2016
MARTELLAGO . «Non lasciate soli i preti, o il destino sarà sempre di più questo». Anche il parroco di Maerne, don Paolo Magoga, ha toccato nelle messe di ieri il caso di don Flavio, peraltro suo compagno in seminario a Treviso e di cui ha ricordato il carattere mite e la stima di cui godeva in paese, dicendosi anche lui stupito.
Partendo dalla lettura tratta dall'Esodo, dove si parla di Mosè che prega e si fa aiutare da Aronne e Cur a tenere alzate le braccia che cadevano per la stanchezza, nell'omelia don Magoga ha aperto una riflessione e lanciato un appello e un grido di allarme per la "categoria". «Ciò che è successo deve farci pensare. Noi preti più di altri siamo sotto attacco del maligno, non possiamo essere "tirati" dappertutto, sempre sotto pressione; come tutti gli esseri umani abbiamo necessità dei nostri tempi, di riflessione, preghiera, riposo. Per questo abbiamo bisogno di persone e di una comunità che ci sostengano, altrimenti il destino è questo, si arriva al logoramento», ha concluso don Paolo, precisando però di non alludere in alcun modo a un'eventuale apertura ai sacerdoti del matrimonio, «a cui sono contrario: la soluzione non è questa».
N.Der.

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