MARTELLAGO - L'Ora di Martellago parla ancora africano. La nona edizione della gara podistica sul tempo di 60 minuti, promossa dal Brema Running Team, che sabato sera ha visto 282 atleti cimentarsi nel circuito cittadino di 1,4 km, è stata stravinta dal marocchino Mohammed El Mounim: succede al connazionale Benazzouz Slimani. Il 25enne fondista di Terni, che corre per il Gruppo Città di Genova, personale di 1.07.08 sulla mezza maratona e vincitore a maggio della "Corriamo intorno all'Abbazia di Cassino", ha impresso subito un ritmo elevato, con 4.28 di media al giro, facendo il vuoto e doppiando tutti eccetto Stefano Ghenda (Biotekna Marcon), ottimo secondo davanti al compagno di squadra Luca Solone, vincitore dell'ultima CorriMestre. «Bella gara e bel percorso», ha commentato all'arrivo El Mounim, che ha percorso 18,462 km. Netta anche l'affermazione tra le donne dell'inossidabile Giovanna Ricotta, 44 anni, che ha percorso 15,332 km bissando il successo del 2014 e staccando nella seconda mezzora Alessia Danieli, della Atletica Due Torri Noale, giunta seconda, che per metà corsa l'aveva tallonata. «Vincere rende sempre felici, ma ho sofferto per tutta la gara. Sono stanca», ha detto la runner dell'Asd Active Cazzago, che ha dosato le forze: ha corso anche ieri per difendere il primato nel Circuito di Padova.
Nella staffetta con due frazioni di 30 minuti, riproposta anche quest'anno, si è invece imposta la coppia Eros-Loris Mognato, Generali Runners, con 14,824 km. L'Ora è stata infine l'occasione per alcune iniziative benefiche, in primis la corsa dei bambini (138 iscritti) per sostenere il sogno di Giovanni Maretto, il bimbo di 7 anni del posto stroncato nel 2015 dalla leucemia, che voleva donare un acquario al reparto di Oncoematologia Pediatrica di Padova: sono stati raccolti 960 euro. «Organizzazione eccezionale e qualità tecnica molto alta», ha concluso Giuseppe Marangon, presidente del Brema Running Team, anticipando per il decennale un'edizione speciale «con l'Ora al centro di diversi eventi collaterali».
CLASSIFICHE. Uomini: 1. Mohammed El Mounim 18,462 km; 2. Stefano Ghenda 17,393; 3. Luca Solone 17,210; 4. Michele Bedin (Salcus Rovigo) 17,192; 5. Giorgio Zanta (Biotekna) 16,878. Donne. 1. Giovanna Ricotta 15,332 km; 2. Alessia Danieli 15,110; 3. Sara Trevisan (Libertas Piombino Dese) 14,329; 4. Silvy Turcato (Libertas Piombino Dese) 14.143; 5. Elisa Saccarola (Fly Salzano) 13,975. Staffette. Uomini: Eros e Loris Mognato 14,824; Donne: Roberta De Bortoli e Chiara Bullo 9,786; Mista: Andrea Proia e Lara Ranzato (Team Pettinelli) 12.541.
Nicola De Rossi
© riproduzione riservata
Nella staffetta con due frazioni di 30 minuti, riproposta anche quest'anno, si è invece imposta la coppia Eros-Loris Mognato, Generali Runners, con 14,824 km. L'Ora è stata infine l'occasione per alcune iniziative benefiche, in primis la corsa dei bambini (138 iscritti) per sostenere il sogno di Giovanni Maretto, il bimbo di 7 anni del posto stroncato nel 2015 dalla leucemia, che voleva donare un acquario al reparto di Oncoematologia Pediatrica di Padova: sono stati raccolti 960 euro. «Organizzazione eccezionale e qualità tecnica molto alta», ha concluso Giuseppe Marangon, presidente del Brema Running Team, anticipando per il decennale un'edizione speciale «con l'Ora al centro di diversi eventi collaterali».
CLASSIFICHE. Uomini: 1. Mohammed El Mounim 18,462 km; 2. Stefano Ghenda 17,393; 3. Luca Solone 17,210; 4. Michele Bedin (Salcus Rovigo) 17,192; 5. Giorgio Zanta (Biotekna) 16,878. Donne. 1. Giovanna Ricotta 15,332 km; 2. Alessia Danieli 15,110; 3. Sara Trevisan (Libertas Piombino Dese) 14,329; 4. Silvy Turcato (Libertas Piombino Dese) 14.143; 5. Elisa Saccarola (Fly Salzano) 13,975. Staffette. Uomini: Eros e Loris Mognato 14,824; Donne: Roberta De Bortoli e Chiara Bullo 9,786; Mista: Andrea Proia e Lara Ranzato (Team Pettinelli) 12.541.
Nicola De Rossi
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