Questo pomeriggio al Teatro Accademia di Conegliano si celebra un grande ritorno: quello di Marco Goldin nella città che lo ha visto muovere i primi passi come critico d'arte e curatore di mostre. Era inevitabile che finisse così: nell'anno del ventennale di Linea d'Ombra, nata proprio a Conegliano, Goldin ha voluto non solo riconciliarsi con la sua Treviso portando la mostra evento sulle Storie dell'impressionismo, ma anche ricordare il posto da dove ha spiccato il volo. E questo pomeriggio, con l'inaugurazione ufficiale in teatro, parte una mostra tutta nuova a Palazzo Sarcinelli, diretto da Goldin dal 1988 al 2002. Si potranno ammirare 109 opere d'arte di altissima qualità, alcune di grande valore artistico, firmate da artisti italiani e veneto del 900. Da anni giacciono nei magazzini dello storico palazzo coneglianese, un tesoro artistico preziosissimo arrivato a Conegliano proprio grazie a Goldin.
Si tratta infatti di lasciti fatti al comune di Conegliano per le 75 mostre organizzate dal curatore trevigiano nei suoi quindici anni coneglianesi. Oggi pomeriggio alle 17,30 nella bella cornice del Teatro dell'Accademia ci sarà quindi la vernice ufficiale alla presenza di tanti artisti, delle autorità e del pubblico. Da domani fino all'8 gennaio la mostra sarà aperta a tutti. L'allestimento, la scelta dei quadri è stata curata da Goldin in persona che ha anche scritto un catalogo di 300 pagine che ripercorre tutta la sua esperienza coneglianese. Da Music a Zigaina, da Ferroni a Guccione, decine di grandi maestri. Un particolare: proprio a palazzo Sarcinelli nel 1997 Goldin cominciò ad affermarsi a livello internazionale riuscendo a portare a Conegliano due Ninfee di Claude Monet. Da lì la sua carriera decollò con il ciclo di mostre a Ca' dei Carraresi e le altre in giro per l'Italia. Ma Conegliano gli è rimasta nel cuore. E oggi gliene renderà merito.
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Si tratta infatti di lasciti fatti al comune di Conegliano per le 75 mostre organizzate dal curatore trevigiano nei suoi quindici anni coneglianesi. Oggi pomeriggio alle 17,30 nella bella cornice del Teatro dell'Accademia ci sarà quindi la vernice ufficiale alla presenza di tanti artisti, delle autorità e del pubblico. Da domani fino all'8 gennaio la mostra sarà aperta a tutti. L'allestimento, la scelta dei quadri è stata curata da Goldin in persona che ha anche scritto un catalogo di 300 pagine che ripercorre tutta la sua esperienza coneglianese. Da Music a Zigaina, da Ferroni a Guccione, decine di grandi maestri. Un particolare: proprio a palazzo Sarcinelli nel 1997 Goldin cominciò ad affermarsi a livello internazionale riuscendo a portare a Conegliano due Ninfee di Claude Monet. Da lì la sua carriera decollò con il ciclo di mostre a Ca' dei Carraresi e le altre in giro per l'Italia. Ma Conegliano gli è rimasta nel cuore. E oggi gliene renderà merito.
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