È partita ieri pomeriggio alla volta di Roma, la lettera del sindaco (in questo caso, sindaco metropolitano) Luigi Brugnaro al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. Lo scopo è informarlo della vergognosa situazione che si sta strascinando da mesi sulla testa di centinaia di lavoratori in aziende importanti del territorio, per tecnologia e conoscenze. Stiamo parlando della Superjet di tessera, la joint venture tra Finmeccanica e Sukhoi e della Ilnor di Gardigiano, per la quale si prospetta la chiusura di uno stabilimento che funziona per la decisione della proprietà, la Eredi Gnutti Metalli di Brescia.
«Non esiste proprio - dice Brugnaro - un'azienda che funziona bene viene comprata da un'azienda che funziona male e quest'ultima se la porta via chiudendo lo stabilimento. Noi al Governo chiediamo un'attenzione particolare per queste attività del nostro territorio».
L'impegno di Brugnaro è conseguente anche alla mozione unanime della Città metropolitana che richiama alla responsabilità sociale d'impresa i vertici dell'azienda, dopo che nel gennaio era stato sottoscritto un accordo sindacale alla Direzione regionale del Lavoro che avrebbe dovuto evitare la chiusura dello stabilimento. Che invece poi la società ha ugualmente deliberato.
Sulla Superjet si pongono anche questioni di rapporti internazionali con la Russia, visto che era stata fortemente voluta anche da Confindustria a Tessera e ora Finmeccanica. Per Brugnaro, quella di vendere la maggioranza delle azioni di un'azienda strategica è stata una decisione scellerata della società posseduta per il 30 per cento dal Governo e più volte ha rinfacciato il fatto che è più facile per lui parlare con il governo russo che con quello italiano su questo argomento.
«Abbiamo intenzione di fare un Consiglio comunale straordinario e aperto su queste aziende strategiche per il nostro territorio - conclude il sindaco - anche per dimostrare la nostra vicinanza. Sono invitati tutti i consiglieri metropolitani e i sindaci che vorranno partecipare».
© riproduzione riservata
«Non esiste proprio - dice Brugnaro - un'azienda che funziona bene viene comprata da un'azienda che funziona male e quest'ultima se la porta via chiudendo lo stabilimento. Noi al Governo chiediamo un'attenzione particolare per queste attività del nostro territorio».
L'impegno di Brugnaro è conseguente anche alla mozione unanime della Città metropolitana che richiama alla responsabilità sociale d'impresa i vertici dell'azienda, dopo che nel gennaio era stato sottoscritto un accordo sindacale alla Direzione regionale del Lavoro che avrebbe dovuto evitare la chiusura dello stabilimento. Che invece poi la società ha ugualmente deliberato.
Sulla Superjet si pongono anche questioni di rapporti internazionali con la Russia, visto che era stata fortemente voluta anche da Confindustria a Tessera e ora Finmeccanica. Per Brugnaro, quella di vendere la maggioranza delle azioni di un'azienda strategica è stata una decisione scellerata della società posseduta per il 30 per cento dal Governo e più volte ha rinfacciato il fatto che è più facile per lui parlare con il governo russo che con quello italiano su questo argomento.
«Abbiamo intenzione di fare un Consiglio comunale straordinario e aperto su queste aziende strategiche per il nostro territorio - conclude il sindaco - anche per dimostrare la nostra vicinanza. Sono invitati tutti i consiglieri metropolitani e i sindaci che vorranno partecipare».
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