La città si è svegliata sepolta da montagne di immondizia. Gli operatori

Martedì 31 Maggio 2016
La città si è svegliata sepolta da montagne di immondizia. Gli operatori di Veritas ieri non hanno suonato alcun campanello perché hanno aderito in massa allo sciopero nazionale di categoria proclamato da Fp-Cgil, Cisl Reti, Uiltrasporti e Fiadel ed è scattata l'indignazione generale. Sacchi rotti dai gabbiani con il contenuto di due giorni sparso per calli, rive e campi con un lezzo che non è difficile immaginare (per chi non lo avesse sentito di persona), scatoloni ammassati anche nelle calli delle zone centrali, bottiglie e bottiglioni un po' ovunque. A questo si somma il fatto che non è avvenuto lo spazzamento del mattino, quindi per terra c'erano ancora i residui del sabato notte e della domenica.
Le stesse imprecazioni che si sentivano per strada si sono riverberate, amplificate, sui social network come Facebook o dale pagine online del nostro giornale, con decine di foto di rifiuti postate fin dal primo mattino con attacchi al sindaco, ai sindacati, al governo.
L'adesione è stata del 100 per cento, come ha segnalato l'azienda, puntualizzando che interraferma il problema è stato limitato perché la raccolta differenziata viene gestita con le apposite campane e cassonetti. A Venezia, invece, vige il "porta a porta" e quindi tutto per strada.
Tutto sbagliato? Attenzione, perché per evitare disagi, per tempo e su tutti i social oltre che a mezzo stampa Veritas aveva avvisato dell'agitazione ed aveva invitato a tenere i rifiuti a casa in particolare a Venezia, dove per segnalare il disservizio sono stati spediti oltre 3mila avvisi sui telefonini degli utenti iscritti al servizio.
A questi avvisi, però, molti non hanno dato seguito mettendo lo stesso le immondizie in strada. Difficile dire se si sia trattato di persone ignare come gli anziani, che non frequentano i social e non utilizzano il telefonino se non per telefonare, oppure le migliaia di ospiti paganti degli appartamenti a uso turistico, non avvertiti dai proprietari sul come fare. Certo è che tanti, a cominciare dalle aziende, non hanno ascoltato gli avvertimenti di Veritas e hanno lasciato tutto per strada con il risultato che tutti hanno visto.
Per oggi è stata annunciata una raccolta potenziata, ma senza la "differenziata", per accelerare i tempi. Anche in questo caso, gli appelli a non mettere fuori plastica e vetro assieme alle immondizie (già la carta di ieri non sarà riciclata) sono stati fatti, ma si riveleranno fatalmente inutili.
M.F.

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