La Cisl apre: «Dialogo con gli altri sindacati»

Mercoledì 24 Maggio 2017
La Cisl apre: «Dialogo con gli altri sindacati»
Sì al dialogo e al confronto sul merito e sul contratto, no alla strumentalizzazione e alla polemica ad ogni costo.
La segreteria provinciale della Cisl non ci sta allo scontro mediatico con le altre sigle sindacali scatenato dopo la firma sul contratto integrativo decentrato in accordo con il Comune e dopo l'esito del referendum che, di fatto, sembra aver creato una spaccatura. Per il segretario territoriale Massimo Grella e per quello della Funzione Pubblica Carlo Alzetta, però, serve chiarezza su quanto successo.
«Il decreto Madia è una riforma che riguarda tutte le pubbliche amministrazioni e poteva impedire per come era uscita nella prima stesura, il finanziamento di 2,6 milioni da dare ai dipendenti per varie attività e quindi cittadini spiega Grella Per questo abbiamo firmato prima il contratto che, poi, per fortuna anche grazie agli emendamenti promossi dalla parlamentare Sara Moretto e dal sottosegretario Pierpaolo Baretta, hanno consentito comunque che il finanziamento del fondo di 2,6 milioni di euro anche per Venezia. Abbiamo agito da soli perché l'interesse comune degli altri si riversasse nel grande calderone delle discussioni con il Comune che procurano malcontento per la gestione». Grella, però, rilancia e precisa. «Abbiamo ringraziato sempre le altre sigle sindacali perché nelle oltre 50 ore di contrattazione hanno collaborato e migliorato il contratto salvo poi non firmarlo. Opportuno adesso che la trattativa continui perché la firma è legittima e il sindacato deve tornare al tavolo per cercare di migliorare le condizioni dei propri iscritti e lavoratori. Quindi bisogna smettere di fare sindacato di retroguardia, ma contrattare e proporre soluzioni. Loro sono venuti nelle nostre assemblea a contarci, dicendo che eravamo in meno di quanti in realtà eravamo. Noi non siamo andati a contare loro o quelli che sono andati a votare». Cambi di strategia, ritorno al tavolo e discussione costruttiva sui temi veri. Questa la ricetta del segretario Fp Cisl Alzetta.
«Il problema del Comune è la disorganizzazione degli uffici, la difficoltà evidente che l'amministrazione sta avendo anche nelle relazioni sindacali. Io rifiuto il tentativo di appiattire noi sulla posizione del sindaco, siamo stati i primi a scrivere che le idee vincenti non avevano senso se non tramutate in attività e servizi per i cittadini. Abbiamo firmato un contratto che è un presupposto per andare poi a contrattare sull'atto unilaterale del primo cittadino e gli indicatori di produzione come quello che riguarda la polizia municipale. Certo che non ci va bene la riduzione delle pause fisiologiche ma siamo d'accordo sui premi allargati a tutti i dipendenti. Come lo è l'elasticità dell'orario di lavoro per garantire orari prolungati di apertura degli uffici».
A stretto giro arriva la replica della Cgil: «Forse - dice ill segretario della FP Cgil Daniele Giordanola - la Cisl non ha capito di aver sottoscritto un contratto decentrato attualmente in vigore e che, nonostante lo straordinario risultato del referendum, il sindaco ha ribadito i suoi ringraziamenti alla sigla guidata da Grella per aver rotto con le altre organizzazioni sindacali».
«Probabilmente - aggiunge - il caldo di questi giorni sta dando strani effetti alla Cisl ma se hanno dei ripensamenti rispetto al contratto truffa che hanno sottoscritto siamo pronti a recuperare il fronte sindacale, cancellare il contratto siglato e riaprire una vera trattativa».
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