NOALE - È la più bella infiorata del Nord Italia. Oltre a essere rara. Una pratica, infatti, quella delle infiorate, diffusa soprattutto al Centro, che ha affascinato i noalesi e che va avanti da vent'anni. Già ha fatto sbocciare i suoi petali con l'apertura della mostra fotografica a Palazzo Maggiore, ma il clou è atteso per sabato 28 e domenica 29, quando insieme alle contrade sarà realizzato il grande tappeto floreale, di 50 metri. E a capo di tutta questa manifestazione c'è Enrico Scotton, presidente della Pro Loco.
Un lavoro di squadra che quest'anno sarà ispirato al Giubileo della Misericordia e alle sette opere di misericordia corporale. I preparativi per disegnare il grande cartone - che servirà da traccia per gli infioratori che dovranno posare i petali con la dedizione e accuratezza di chi si accinge a fare un gran lavoro - sono in corso da mesi. E all'opera ci saranno anche gli artisti di Arte Madonnara, che con i gessetti realizzeranno veri e propri capolavori sull'asfalto di piazza Castello.
Gli infioratori invece saranno al lavoro davanti alla Torre delle campane. Domenica mattina anche i bambini delle scuole d'infanzia si uniranno per fare il loro piccolo tappeto floreale: una croce fiorita. E alcuni potranno anche improvvisarsi madonnari realizzando disegni nel pezzo di strada davanti al palazzo Due Spade. Sabato 28 ci sarà un concerto sotto la loggetta di largo San Giorgio, appena restaurata. Alle 21.15 si esibirà il gruppo "iZeta lyric project", con brani da Bach a Cohen. L'Infiorata si chiude domenica con la solenne processione del Corpus Domini (dopo la messa delle 19) e la corsa dei ragazzi della prima comunione sopra il tappeto di fiori. «Stiamo puntando a far crescere questo evento - dice Scotton - consapevoli che si tratta di una delle poche iniziative del genere nel Nord. I risultati stanno arrivando, abbiamo già prenotazioni di visitatori fuori regione: una comitiva è in arrivo da Bologna».
Serenella Bettin
© riproduzione riservata
Un lavoro di squadra che quest'anno sarà ispirato al Giubileo della Misericordia e alle sette opere di misericordia corporale. I preparativi per disegnare il grande cartone - che servirà da traccia per gli infioratori che dovranno posare i petali con la dedizione e accuratezza di chi si accinge a fare un gran lavoro - sono in corso da mesi. E all'opera ci saranno anche gli artisti di Arte Madonnara, che con i gessetti realizzeranno veri e propri capolavori sull'asfalto di piazza Castello.
Gli infioratori invece saranno al lavoro davanti alla Torre delle campane. Domenica mattina anche i bambini delle scuole d'infanzia si uniranno per fare il loro piccolo tappeto floreale: una croce fiorita. E alcuni potranno anche improvvisarsi madonnari realizzando disegni nel pezzo di strada davanti al palazzo Due Spade. Sabato 28 ci sarà un concerto sotto la loggetta di largo San Giorgio, appena restaurata. Alle 21.15 si esibirà il gruppo "iZeta lyric project", con brani da Bach a Cohen. L'Infiorata si chiude domenica con la solenne processione del Corpus Domini (dopo la messa delle 19) e la corsa dei ragazzi della prima comunione sopra il tappeto di fiori. «Stiamo puntando a far crescere questo evento - dice Scotton - consapevoli che si tratta di una delle poche iniziative del genere nel Nord. I risultati stanno arrivando, abbiamo già prenotazioni di visitatori fuori regione: una comitiva è in arrivo da Bologna».
Serenella Bettin
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