L'avvocato di Mingardi: «Infamanti accuse sulle tangenti: mai chiesto nè ricevuto somme di denaro»

Venerdì 23 Giugno 2017
L'avvocato di Mingardi: «Infamanti accuse sulle tangenti: mai chiesto nè ricevuto somme di denaro»
«Il mio assistito non ha nulla a che fare con vicende di tangenti: non ha mai chiesto né ricevuto somme di denaro. Si tratta di un'accusa infamante, totalmente infondata».
Lo dichiara l'avvocatessa Monica Gazzola, difensore nominato dall'ex assessore comunale Enrico Mingardi, il cui nome è finito alla ribalta la scorsa settimana quando sono diventate di pubblico dominio - perché inserite nell'ordinanza di custodia cautelare per l'inchiesta sulla mazzette all'Agenzia delle entrate - le dichiarazioni rese nel 2013 da Pierluigi Alessandri, all'epoca azionista unico della Sacaim di Venezia, il quale ha sostenuto di aver versato 100 mila euro, suddivisi in diverse tranches, per i lavori della strada Vallenari-bis, a Mestre, tutt'ora in corso di realizzazione.
Alessandri ha dichiarato ai pm veneziani che a pagare fu anche la Carron spa, che, nel corso dell'inchiesta Mose, è stata descritta da Piergiorgio Baita (Mantovani) come azienda molto introdotta nell'ambito degli appalti: in realtà, secondo i dati forniti da Veneto Strade, dal 2002 al 2017 la ditta vicentina si è aggiudicata non più di 3 gare, al pari di numerose altre analoghe società di costruzioni.
«Dal 2013 il mio assistito non ha mai saputo, non ha ricevuto alcun avviso di proroga delle indagini: da giurista ciò fa pensare che non è stato trovato alcun riscontro alle parole di Alessandri», conclude l'avvocatessa Gazzola.
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