L'APPUNTAMENTO
Gli ortaggi freschi di Giacomo Campello di Marcon (Ve) e quelli

Lunedì 9 Ottobre 2017
L'APPUNTAMENTO
Gli ortaggi freschi di Giacomo Campello di Marcon (Ve) e quelli in agrodolce e sott'olio di Carlotta Rubinato di Roncade (Tv), la Birra Raro al radicchio di Treviso dell'azienda Zolla di Carbonera (Tv) e quelle del Birrificio Bira di Dosson di Casier e di Ivan Borsato di Camalò, il formaggio Morlacco di Malga Gasparini di Ivan Andreatta a Solagna (Vi) e i formaggi e i latticini dell'azienda Muncio di Luca Reginato, i panettoni (e non solo) di Dario Loison di Costabissara (Vi) e il Riso di Grumolo delle Abbadesse di Costantino Barban, l'Olio alla nocciola di Sabrina Patrolin e della sua azienda Rinocciola di Silea e i succhi di mela, le mele essiccate e le confetture de il Frutteto di Palù di Marco de Zotti a Godega (Tv), fino ai prodotti da forno e di pasticceria del trevigiano Tiziano Bosco: sono solo una piccola parte (e rimanendo esclusivamente sul fronte veneto) delle innumerevoli prelibatezze che i visitatori (l'anno scorso, nella prima edizione, furono oltre 10 mila, quest'anno si punta a fare anche meglio) potranno assaggiare ed acquistare fra sabato e domenica prossimi (14 e 15 ottobre) a Mogliano Veneto (Tv), dove andrà in scena la seconda edizione de Il Festival delle Regioni, una sorta di contest che vuole anche celebrare gli innumerevoli primati dell'enogastronomia nazionale: primo Paese al mondo per numero di prodotti agroalimentari di qualità (il 21,5% del totale), nei settori ortofrutticolo e cerealicolo (103 prodotti), con l'Olio extravergine di oliva (43), le preparazioni di carni (38), i formaggi (49 riconoscimenti, appena alle spalle dei 51 francesi), la panetteria (9).
ARRIVA L'EMILIA ROMAGNA
Se l'anno scorso la regione ospite fu le Marche quest'anno la Festa si allarga e accoglie a braccia aperte anche l'Emilia Romagna, new entry assieme al Comune di Brisighella, al punto che il numero delle aziende espositrici sale dalle 33 del 2016 alle oltre 60 di quest'anno. Come nella precedente edizione, parole chiave restano qualità e solidarietà, come dimostrano le numerose iniziative di raccolta fondi da destinare al progetto Slow Food Italia, La buona strada. Ripartiamo dal cibo, a sostegno delle aree colpite dal sisma e destinato a contadini, allevatori, sindaci e abitanti dell'Appennino che tenacemente resistono e non vogliono lasciare i borghi e le attività. Nei due giorni del Festival ci saranno grandi occasioni di divertimento e apprendimento sia per i bambini (spettacoli di burattini, bolle di sapone in bici, la Mongolfiera pirata) sia per i grandi (sfilata e balli in costume del 700 veneziano e la proiezione del film Ritratti in Malga).
PROGETTO COLDIRETTI
Ma sarà, soprattutto, un paradiso per i golosi. Per loro Slow Food realizzerà anche una degustazione verticale, accompagnata da prodotti dei Presidi Slow Food, di Amarone dell'Azienda Allegrini con cinque a nnate (2000-2004-2005-2009-2010 alla presenza della titolare (massimo 40 persone, prenotazione al 3357747008) e presenterà il libro Cuoche Le radici della cucina, dedicato interamente al mondo femminile ai fornelli professionalmente, scritto da Lucio Carraro, con presentazione di Arrigo Cipriani. Fondamentale anche la presenza di ColdirettiCampagna Amica con le Presentazioni del Gusto, protagonisti produttori, territori e prodotti.
Si degusteranno ovviamente i piatti della cucina tradizionale delle tre regioni presenti mentre domenica 22, il gran finale, sarà con il Risotto con il formaggio di malga, a cura della Pro Loco Mogliano Veneto: ogni assaggio costerà 5 euro e sarà interamente devoluto a favore delle zone terremotate del centro Italia.
C.D.M.
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