L'appello: «Al Comitatone si parli di emergenza bricole»

Giovedì 29 Giugno 2017
Anche l'emergenza bricole all'attenzione del prossimo Comitatone. A chiederlo Assonautica a nome del presidente Roberto Magliocco e il Gruppo Diportisti Laguna Veneta a nome del portavoce Mirco Bodi, che hanno inviato congiuntamente un appello a Regione e ai nove Comuni della gronda lagunare (Venezia, Cavallino Treporti, Jesolo, Musile, Chioggia, Codevigo, Quarto D'Altino, Mira, Campagna Lupia e Musile di Piave). Il problema è sensibilizzare il Governo a destinare adeguate risorse per la messa in sicurezza della navigazione nella Laguna Veneta e proporre un piano ordinario di sostituzione programmata a regime con accantonamento di apposite risorse per gli esercizi futuri nei capitoli di bilancio degli enti competenti, anche mediante impianti di briccolaggio realizzati con materiali alternativi e sostitutivi al legno».
Le unità circolanti lungo i canali lagunari sono decine di migliaia tra diportisti, mezzi pubblici e privati di trasporto persone, mezzi di trasporto cose, pescherecci, imbarcazioni appartenenti alle forze dell'ordine e mezzi di soccorso. Ma negli ultimi anni le manutenzioni di questi segnalamenti lagunari sono avvenuti in misura ridotta con interventi di tipo spot o tampone quindi risulta improrogabile una azione più organica che metta in sicurezza i canali lagunari, visto che allo stato attuale le briccole (circa 7.500 sparse per tutta la laguna) si presentano nella maggior parte dei casi in una crescente condizione di degrado ed incuria. I livelli di criticità sono oggettivamente elevati e la mancanza di manutenzione comporta un notevole aumento di pericolosità alla navigazione. Tanto che quotidianamente i diportisti volontariamente mettono in sicurezza tronconi galleggianti che rischierebbero di compromettere il fondo di imbarcazioni che ci cozzassero contro.
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