«Intasati i fax delle cancellerie, si prevedono 600 mila istanze»

Sabato 5 Agosto 2017
(gla) «Il ministero della Giustizia deve intervenire urgentemente per fornire al Tribunale di Venezia gli strumenti necessari per poter gestire le procedure di adesione alla class action avviata contro Volkswagen, finora la prima e unica in Europa». Lo chiede Altroconsumo, l'associazione dei consumatori che ha promosso la class action contro il gruppo automobilistico tedesco, accusato di aver installato un software su decine di migliaia di vetture diesel per farle risultare a norma con le emissioni inquinanti.
«Occorre intervenire perché la situazione potrebbe aggravarsi nelle prossime settimane, visto che i consumatori che hanno diritto di aderire alla class action sono oltre 600 mila», si legge in un comunicato diramato da Altroconsumo, preoccupato dal grido di allarme levatosi nei giorni scorsi dalle cancellerie del Tribunale di Venezia che, con scarso personale e già normalmente gravate da una mole di lavoro eccessivo rispetto alle possibilità, si trovano sommerse dalle migliaia di adesioni di automobilisti che vogliono essere risarciti da Volkswagen.
«Altroconsumo, dopo aver sopportato gli ingenti costi di pubblicazione sui quotidiani dell'avviso agli aderenti - oltre 150 mila euro - e aver contattato individualmente tutti i consumatori interessati, chiede ora che la Giustizia faccia la sua parte e offra un servizio efficiente ai cittadini: bastano poche decine di euro per mettere in funzione un fax digitale - si legge nel comunicato dell'associazione - Ci giunge notizia che molti consumatori, evidentemente esasperati, stanno persino inviando la loro adesione a fax di altri uffici giudiziari veneziani, rischiando in tal modi di invalidare l'adesione. Le istruzioni complete per effettuare una adesione valida alla class action sono disponibili sul sito www.altroconsumo.it».
Possono aderire alla class action coloro che, nel periodo compreso tra il 15 agosto 2009 e il 26 settembre 2015 hanno acquistato in Italia un'autovettura di marca Volkswagen, Audi, Seat e Skoda con motore EA189 Euro 5, in cui sia stato installato il dispositivo EGR e che siano stati oggetto di richiamo da parte del Gruppo Volkswagen. Il termine per presentare domanda scade il 1 ottobre.
«Nonostante un silenzio assordante da parte dei media italiani, i fax del Tribunale di Venezia registrano un record di adesioni, e questa è una buona notizia», concludono i responsabili di Altroconsumo.
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