Incendio al civile, disposta la perizia

Sabato 24 Settembre 2016
Sarà una perizia tecnica, disposta dal Tribunale, a fare piena luce sull'incendio che scoppiò il 31 maggio del 2015 all'interno dell'ospedale civile. Lo ha stabilito il gip Roberta Marchiori nel corso dell'udienza di ieri. L'incarico, all'ing. Socal, verrà ufficialmente conferito il 30 settembre. Sono indagati, per incendio colposo, due dipendenti Siram. Si tratta di Gianfranco Righetti, che ha effettuato i lavori nel 1999 e dell'ing. Alessandro Zaninello che li ha computi nel 2008.
Secondo il consulente tecnico nominato dalla Procura, il perito Angelo Golfetto, gli interventi non sarebbero stati fatti a regola d'arte. Stando alla ricostruzione del consulente, l'incendio che ha distrutto parte del secondo piano e del tetto di un'ala dei Mendicanti che non era più utilizzata, si è sviluppato all'interno di un cavedio tecnico che dal piano terra arrivava al tetto. L'innesco è stato di «origine elettrica» - ipotizza Golfetto, nella sua consulenza - anche se «non è stato possibile individuare la causa certa». Forse una «sovracorrente» o una «corrente di guasto», comunque «accidentale». «Con ogni probabilità, in condizioni conformi alla regola d'arte (installazioni di sbarramenti tagliafiamma e installazione di rilevatori d'incendio) si sarebbe probabilmente manifestato un banale principio d'incendio, agevolmente contenibile».
I difensori dei due imputati respingono ogni accusa. «Serve una perizia che faccia luce su quanto è accaduto - ha detto l'avvocato Luigi Ravagnan, difensore di Zaninello - e chiarisca l'assoluta estraneità del mio assistito e della Siram». Sulla stessa linea anche l'avvocato Paolo Rizzo, difensore di Righetti. «Nel nostro caso si tratta di lavori di 16 anni fa. Si dovrà anche ricostruire esattamente quel che è accaduto dopo».
G.P.B.

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