Hanno lanciato l'allarme via cellulare, quando in canoa sono stati sorpresi dal buio in laguna e non riuscivano più a orientarsi. E i vigili del fuoco li hanno individuati, alla foce dell'Osellino, a San Giuliano, grazie al sistema di geolocalizzazione di whatsapp. L'intervento di salvataggio è scattato ieri verso le 18.30 e si è concluso nel giro di un'ora senza conseguenze per i due protagonisti, padre e figlio di 70 e 40 anni. Impossibile per i pompieri raggiungerli via acqua da Venezia per l'insidia delle secche. Così con una squadra si sono recati in Punta e hanno acceso dei potenti lampeggianti per rendersi visibili ai due canoisti. E così è stato. I naufraghi hanno raggiunto la riva da soli e una volta all'asciutto è stato necessario tagliare i lucchetti del cancello che delimita l'accesso al parco all'altezza della porta gialla per consentire loro di raggiungere la darsena e rientrare a casa, infreddoliti ed esausti, ma illesi.
Alla stessa ora, i pompieri sono stati chiamati in via Ca' Lin a Trivignano per una fuga di gas. Due le squadre fatte convergere sul posto dalla centrale operativa del 115, in attesa dell'arrivo della squadra della società che eroga il servizio per la riparazione della tubatura danneggiata.
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Alla stessa ora, i pompieri sono stati chiamati in via Ca' Lin a Trivignano per una fuga di gas. Due le squadre fatte convergere sul posto dalla centrale operativa del 115, in attesa dell'arrivo della squadra della società che eroga il servizio per la riparazione della tubatura danneggiata.
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