In ballo ci sono i premi di produttività per i dipendenti e per i loro superiori

Lunedì 27 Febbraio 2017
In ballo ci sono i premi di produttività per i dipendenti e per i loro superiori
Il calendario di Ca' Farsetti è indietro di un anno. Tant'è che vengono fissati adesso esattamente entro lunedì 27 febbraio 2017 gli obiettivi che i dipendenti comunali devono raggiungere entro il ...2016. Si vede che, come sostiene sempre il sindaco Luigi Brugnaro, il Comune ha deciso di copiare i giapponesi, anche nel calendario. Fatto sta che Mario Ragno della Uil dice chiaramente che si tratta di atti illegittimi e, dunque, «li portiamo tutti in Tribunale». Tutti chi? Perché il dirigente che firma il falso è colpevole, d'accordo, ma l'impiegato che mette il suo autografo sotto il medesimo falso? Mah, se la vedrà il Giudice del lavoro. Intanto quel che sta succedendo in Comune ha del paradossale visto che la Giunta ha dato ordine ai suoi dirigenti di fissare gli obiettivi che i dipendenti devono raggiungere... entro il 2016 e subito dopo i dirigenti certificano se questi obiettivi sono stati raggiunti o no. Non è una barzelletta, di mezzo ci sono i soldi. Pochi per i dipendenti, qualche centinaio di euro, tanti per i dirigenti che raggiungono gli obiettivi, anche loro per il 2016. Secondo il sindacato siamo alla follia nel senso che i criteri di valutazione è ovvio che non possono essere retroattivi per cui si dice al dipendente nel 2017 «guarda che dovevi esaminare 100 pratiche nel 2016 e invece ne hai esaminate solo 90». La risposta del dipendente non può non essere: Dirmelo prima, no? E Mario Ragno forse è facile profeta quando dice che su 3mila e passa dipendenti del Comune, almeno 2mila faranno ricorso. Anche perché sottobanco circola la voce che la Giunta comunale abbia anche fissato i criteri per premiare i dirigenti: solo quelli che bocciano almeno l'80 per cento dei loro dipendenti avranno un premio sicuro. Vero o falso che sia, fatto sta che in questi giorni c'è un gran lavorio all'Ufficio del personale di Cà Farsetti e in tutti gli assessorati visto che i dirigenti stanno contattando tutti i dipendenti e a tutti viene posta la stessa domanda: che obiettivi mettiamo per il 2016? Addirittura pare che siano state contattate anche le dipendenti che nel 2016 erano in maternità, il cui obiettivo comunque doveva essere quello di mettere alla luce un bambino (e sono anche le uniche che l'obiettivo lo hanno raggiunto). Follia pura, sentenzia Mario Ragno parlando della delibera di Giunta del 22 novembre 2016 secondo la quale il Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale si attiene ai seguenti principi fondamentali: universalità e cioè valutazione di tutto il personale; trasparenza e cioè definizione e valutazione degli obiettivi e dei risultati con colloquio tra valutato e valutatore; equità e garanzia e cioè ammissione di riesame/ricorso in merito alla valutazione.
Non si fa cenno nel regolamento al falso in atto pubblico che si chiede al dipendente di firmare visto che le tre fasi e cioè l'affido degli obiettivi, la fase intermedia di verifica dello stato di avanzamento e la fase finale di valutazione nel caso specifico avviene nel giro di una settimana. E si riferisce all'anno già trascorso. Non solo, c'è da tener presente che praticamente i capi degli uffici di tutti gli assessorati sono stati cambiati dalla giunta Brugnaro e quindi i dirigenti devono valutare dipendenti di cui non conoscono nemmeno il nome, figuriamoci le mansioni. Ecco perchè Mario Ragno dice che «ci si rivede davanti al Giudice del lavoro» e il sindacalista teme solo una cosa e cioè che il sindaco si presenti, dopo aver sbandierato ai quattro venti che lui si ispira all'efficienza giapponese, con un calendario con le facce di Hirohito e Akihito.
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