In 700 per 70 case ad affitto agevolato

Martedì 21 Febbraio 2017
In 700 per 70 case ad affitto agevolato
Che a Venezia il ceto medio abbia fame di alloggi è risaputo. I dati dell'ultimo bando, quello per i 71 appartamenti dell'Opera pia Coletti a Cannaregio, offrono un'idea più precisa: 729 richieste inserite in graduatoria nonostante i requisiti stringenti. Tra questi, l'avere un'età inferiore a 40 anni. Tradotto, significa su dieci persone, nove resteranno a bocca asciutta essendo tra l'altro considerate troppo ricche per partecipare ai bandi Erp (case popolari) e troppo povere per accedere al mercato, anche se c'è chi ha partecipato anche ai bandi Erp ed è in graduatoria da oltre 10 anni. Quindi sarà tutta gente che, pur lavorando a Venezia, rimarrà in terraferma, oppure ci dovrà andare. Tertium non datur.
Il problema, malgrado le critiche che si leggono quotidianamente sui social, è sentito a Ca' Farsetti. Tanto che il vicesindaco e assessore alla Casa, Luciana Colle, sta ultimando un grande lavoro di classificazione degli immobili abitativi di proprietà del Comune, con lo scopo di capire quali possano essere messi a bando proprio per il ceto medio. Come è noto, gli alloggi Erp (quelli che pagano da 256 a 8.300 euro l'anno) non possono essere affittati in altra modalità, a meno che non vi sia una delibera della Regione che l'autorizzi.
Oggi, intanto, alle 14.30, si chiuderà la partita del Coletti, il cui bando era stato contestato lo scorso anno proprio per la preferenza accordata agli under 40, ai dipendenti di Università e Ulss, a chi - residente in altro Comune - avesse voluto trasferirsi a Venezia (purché vi lavorasse) nonché il pari trattamento riservato ai veneziani della città storica e quelli della terraferma. C'era stato anche un ricorso al garante regionale per i diritti alla persona, rimasto lettera morta.
Così, nella sede di San Polo 1013 gli aventi diritto con lo stesso punteggio saranno sottoposti a sorteggio informatico (a seduta pubblica) tramite un apposito programma realizzato da Venis per garantire la massima casualità. Questo, ovviamente, dopo un lavoro già fatto per dividere i pari-merito in base alla composizione del nucleo familiare, onde evitare che le case più grandi vadano a single e viceversa.
«È un importante passo - afferma il presidente della Coletti, Ennio Favaretto - a sostegno della residenzialità a Venezia».
Dopo che la graduatoria sarà definitiva, i contratti saranno siglati entro breve e, al massimo a fine estate, tutte le famiglie saranno insediate nel nuovo mini-quartiere. I canoni andranno da 450 a 750 euro mensili, secondo la grandezza degli appartamenti.
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