Il Comune ora annuncia la caserma

Martedì 28 Marzo 2017
Rischia di assomigliare ad un giallo questa storia della caserma dei carabinieri al Tronchetto. Il sindaco Luigi Brugnaro dichiara che «la nuova Caserma dei Carabinieri al Tronchetto verrà realizzata, nell'ambito di un complessivo riordino dell'area che sarà oggetto, a brevissimo, di provvedimenti di Giunta e Consiglio Comunale». Fino all'altro giorno pareva il contrario, al punto che in queste ore viene chiesto a gran voce un Consiglio comunale straordinario per capire se davvero il Comune abbia intenzione di non realizzare più la caserma dei carabinieri, prevista da vent'anni, ma di cui non si parla più da un triennio. La delibera per la caserma, infatti, è stata approvata ancora ai tempi del Commissario Zappalorto e fa parte di una Convenzione tra Comune e privati per il riordino del Tronchetto. Questa Convenzione non è mai stata portata né in Giunta né in Consiglio comunale e dorme nei cassetti del Comune. Ecco perchè il presidente della Municipalità di Marghera (ed ex assessore e prosindaco) Gianfranco Bettin e il consigliere comunale del Pd Nicola Pellicani, chiedono il Consiglio comunale straordinario. «Occorre - dice Bettin - da parte delle istituzioni, tenere alta l'attenzione e rilanciare alla Commissione parlamentare antimafia la preoccupazione della città, sostenere la Procura nel lavoro che sta facendo e il particolare i Ros dei carabinieri che da tempo stanno lavorando a questa frontiera. Mi pare sconcertante - continua - la questione della caserma dei carabinieri. La Municipalità di Marghera chiede chiarezza al Comune con un'interrogazione formale».
Anche per Nicola Pellicani, che mesi fa aveva fatto un'interpellanza, poi discussa in Consiglio comunale, una nuova seduta sul Tronchetto è improcrastinabile. «La caserma dei carabinieri al Tronchetto la si vuol fare o no? - chiede Pellicani - perché è necessario farla e non si può pensare di fare finta di niente, il problema esiste. Ben venga un Consiglio comunale straordinario affinché si faccia chiarezza su una delle tante questioni della città rimaste senza risposta».
Va detto che la storia del sindaco che non voleva più fare la caserma era saltata fuori in seguito ad un incontro avvenuto un anno fa proprio tra Brugnaro e i vertici della V3, la società che ha la proprietà dei terreni del Tronchetto. Il sindaco in quell'occasione aveva chiarito di preferire la monetizzazione dell'intervento, pari ad un paio di milioni di euro. Peraltro questa intenzione del sindaco era stata recepita a tutti i livelli, in Comune e all'Actv e confermata fino ad oggi dai funzionari del Comune nelle riunioni che si sono susseguite nel tempo con V3. Pare evidente che in tanti hanno mal interpretato il pensiero del sindaco. Resta il fatto che se si vuol dare il via libera alla costruzione della caserma, basta portare il provvedimento in Giunta e poi in Consiglio comunale per l'approvazione della Convenzione.
Maurizio Dianese
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