Ieri palazzi, oggi hotel: il corteo del no

Mercoledì 28 Giugno 2017
Domenica prossima associazioni, gruppi e comitati (hanno confermato la loro presenza già 21 realtà veneziane) sfileranno alla manifestazione Mi no vado via in Riva degli Schiavoni. L'iniziativa è promossa dal movimento Veneziamiofuturo per rivendicare il diritto ad una città vivibile e protestare contro la vendita del patrimonio immobiliare pubblico finalizzata al turismo.
Gli articoli de Il Gazzettino sulla desertificazione di residenti e attività locali alla Salute e sull'alienazione dell'edificio della Camera di Commercio hanno riscosso successo sui social network e domenica il movimento cittadino esporrà cartelli e striscioni anche su quegli argomenti. C'è un problema reale, sotto gli occhi di chi vive in laguna: la città si trasforma, sempre più velocemente, in un luogo a vocazione turistica, a discapito di quei servizi, di quelle attività e luoghi che una volta erano dedicati ai residenti, che facevano parte della quotidianità e del normale vivere dei cittadini. E pian piano rischia di non restare più nulla se non alberghi, bar e ristoranti, appartamenti turistici. Nell'elenco di edifici venduti nell'ultimo anno c'è l'ex casa di riposo Ca' di Dio che diventerà albergo di lusso, sotto la quale i veneziani sfileranno domenica; il palazzo che ospita la sede della Camera di Commercio in via XXII Marzo che rischia di seguirne la stessa sorte. Recente anche la vendita da parte della Regione di palazzetto Balbi ad una catena alberghiera e dell'ex Trattoria La Vida in campo San Giacomo dell'Orio. Sul blog del gruppo25aprile che promuove la manifestazione, si protesta anche contro la vendita del Catasto e di Palazzo Donà. E non solo. «L'ex ospedale al mare del Lido diventerà un Club Med e la sede della polizia municipale è nella lista degli immobili da alienare nel 2017 - si legge nel blog - Quanto ai Lagunari, andranno all'asciutto in terraferma perché all'idroscalo delle Vignole devono fare un resort di lusso». Il corteo di domenica partirà alle 11.15 da fondamenta Arsenale per proseguire lungo la riva, davanti alla Ca' di Dio e in riva degli Schiavoni. In attesa della manifestazione, ogni giorno viene pubblicato un breve video spot sul blog e su Facebook, dove alcuni veneziani spiegano le motivazioni per partecipare al corteo. Tra questi, anche l'attore e regista italiano Alessandro Bressanello. Le previsioni su Facebook parlano di una numerosa e colorata partecipazione (ieri si contavano 362 iscritti all'evento), tra cartelli, manifesti e striscioni che reclameranno a suon di musica Voglio vivere a Venezia.
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