I sei turisti belgi che si sono tuffati dal ponte della Costituzione domenica provengono

Martedì 25 Luglio 2017
I sei turisti belgi che si sono tuffati dal ponte della Costituzione domenica provengono
I sei turisti belgi che si sono tuffati dal ponte della Costituzione domenica provengono da Houthalen-Helchteren, comune della provincia di Limburgo nelle Fiandre a cui ora arriverà una lettera da Ca' Farsetti. Proprio così, ieri è partita una lettera all'ambasciatore belga e al sindaco del comune da cui provengono gli spericolati, informando entrambi dell'accaduto e chiedendo, nel contempo, di aiutare a diffondere la campagna di sensibilizzazione e rispetto per Venezia. Oltre alla multa per i sei stranieri ora si configura la denuncia in procura per aver causato pericolo alla navigazione e il daspo che l'amministrazione sta già preparando. Ieri, durante il tavolo del Cosp (Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica) Brugnaro è stato chiaro: occorre scongiurare in ogni modo il rischio di emulazioni di questi episodi, perseguendo tutte le strade possibili. Anche a suon di multe salatissime, e proprio oggi in giunta passerà la delibera per l'inasprimento delle sanzioni relative alle violazioni del regolamento di polizia urbana. Nei casi dei tuffi in canale la multa sarà più che quadruplicata: 450 euro.
Inoltre, dall'1 agosto aumentano le forze in campo: entreranno in servizio i nuovi 30 vigili turistici muniti di Pos per far rispettare il decoro. Per combattere il degrado e il malcostume infatti, la strada è quella degli agenti in strada 24 ore su 24. Se i sei turisti belgi domenica sono stati beccati e multati, il merito va anche ai progetti specifici attivati dall'amministrazione. Ad intervenire, domenica alle 6.15, la pattuglia della locale giunta velocemente sul ponte (mentre gli stranieri si stavano ancora rivestendo dopo il tuffo), composta da tre agenti che avevano aderito ai progetti di potenziamento servizi presidio del territorio nelle domeniche e nelle ore notturne, e stavano operando nella fascia oraria 00.00-07.30. Si cerca così di garantire un presidio sul territorio H24 in relazione con la centrale operativa trasmissioni e videosorveglianza (Cotv).
Brugnaro è tornato alla carica sui poteri speciali, appellandosi via Twitter a Gentiloni per avere la possibilità di tenere una notte in cella i colpevoli. «Sono d'accordo con il sindaco - afferma l'assessore alla Sicurezza Giorgio D'Este - ci mettano nelle condizioni di poter lavorare. Auspichiamo passi il messaggio dato a questi sei soggetti, un tam tam che porti a considerazioni di rispetto per la città. Bravissimi gli agenti della Locale intervenuti domenica che sono riusciti ad identificare le persone. A Venezia cercheremo di avere un pugno sempre più duro e severo verso simili episodi, in base delle forze che abbiamo».
A fargli eco l'assessore al Turismo Paola Mar: «Aver identificato i tuffatori domenica è un primo forte segnale positivo: tolleranza zero per chi intende usare Venezia come un palcoscenico per le bravate».
Per i protagonisti di simili imprese si tratta di una sfida goliardica in una sorta di parco giochi acquatico, ma il pericolo per chi in quel momento si trova bordo di un'imbarcazione che attraversa il tratto d'acqua è concreto. E più alto è il ponte, peggiori potrebbero essere le conseguenze. Lo scorso agosto un marinaio di 48 anni neozelandese si tuffò dal ponte di Rialto centrando un taxi, l'uomo finì in coma è morì dopo sei mesi.
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