I cinguettii di pace all'Ateneo Veneto

Sabato 7 Gennaio 2017
I cinguettii di pace all'Ateneo Veneto
«Un riconoscimento doveroso e assolutamente meritato all'Ateneo Veneto. Un luogo di discussione sempre aperto». Il messaggio postato ieri su twitter da Luigi Brugnaro (a poche ore di distanza da un elogio a Palazzo Grassi e al Museo di Punta Dogana «per il loro impegno su Venezia senza alcun costo per il Comune») non è passato certo inosservato. E dopo i ringraziamenti in rete del past president Michele Gottardi, a farli a distanza è stato anche l'attuale presidente, Guido Zucconi. Che, in passato, con il sindaco e socio Brugnaro non era stato così tenero. Evidenziando che a tutti gli eventi su temi d'interesse cittadino ospitati in aula magna o nella sala Tommaseo, lui e i suoi assessori o brillavano per assenza, o presenziavano senza dire una parola. «Come sempre, l'Ateneo è chiuso dal 23 dicembre all'8 gennaio spiega Zucconi Non sapevo nulla di questo attestato di stima del sindaco, in ogni caso graditissimo. Nel 2015, fresco d'elezione, Brugnaro era intervenuto a un incontro sulla Città metropolitana. Da allora, però, non l'abbiamo più visto. Mentre componenti la sua squadra di governo hanno partecipato ad appuntamenti successivi, ma unicamente come spettatori». Nella circostanza, nessuna lamentela sul fatto che il contributo di Ca' Farsetti prima si è assottigliato e poi è scomparso del tutto. Salvo la sottolineatura che l'Ateneo, privo di patrimonio, «può contare esclusivamente sulle quote societarie, sugli affitti delle sale e sulle sovvenzioni pubbliche e private. E ancora sta cercando di rimettersi finanziariamente in carreggiata». Resta da chiarire, dunque, il perché di quel twitter del primo cittadino. Forse Brugnaro ha solo preso visione del nutrito programma dell'Ateneo, che dal 13 al 31 gennaio conta impegni quasi quotidiani. Tra questi, uno su un tema a lui particolarmente caro: la presentazione alle 17.30 del giorno 30 del libro di Giorgio Crovato e Alessandro Rizzardini Costantino Reyer e Pietro Gallo. Le origini degli sport moderni a Venezia.
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