«Ha dato tutto per l'Airc mostrando grandi doti umane»

Domenica 22 Gennaio 2017
(d.gh) La scomparsa di Vittorio Coin ha suscitato dolore soprattutto nel mondo del volontariato. «La morte di Vittorio mi ha profondamente commosso - afferma Augusto Salvadori, suo grande amico - Venezia ha perso uno dei suoi figli migliori. Vittorio è stato un personaggio di primo piano a livello nazionale nel campo imprenditoriale. Ma lo voglio ricordare anche per le sue doti umane, per la sua grande sensibilità, per il suo amore per Venezia, per il suo grande impegno sociale e civile, in particolare quale presidente dell'Airc, associazione per la quale si è speso con molta generosità».
«Vittorio Coin è stato uno dei fondatori del Comitato Veneto dell'Airc nel 1982 - racconta Laura De Stefani, storica segretaria dell'associazione - Dal 1996 al 2015 ne è stato presidente, contribuendo a svilupparlo con grande successo insieme al Trentino Alto Adige, tanto è vero che è sempre stato tra i primi comitati in Italia. Di lui ricordo la grande umanità, la saggezza, la professionalità, la abnegazione nei confronti di Airc e ai costanti collegamenti con più di 1400 volontari che hanno fatto capo alla sede regionale di Venezia. Ho lavorato con lui sempre in piena sintonia». «Con Vittorio Coin eravamo amici di infanzia, le nostre famiglie erano molto unite - ricorda l'oncologo Dino Collavo - Abbiamo avuto momenti di unione molto forte quando ho lavorato insieme a lui come vice presidente dell'Airc per 20 anni. Si è dedicato all'associazione sempre dando tutta la disponibilità possibile, dimostrando una notevole umanità».

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