Sarà presentato a ottobre il progetto di sistemazione e riqualificazione dell'area marciana da parte delle Assicurazioni Generali. La società del Leone punta a fare delle Procuratie Vecchie un hub, un centro di aggregazione e un polo culturale per le proprie attività e per la città.
Un luogo, aveva sottolineato a giugno l'amministratore delegato Philippe Donnet, «d'apertura, d'incontro e di discussione sui grandi temi dell'umanità, e per la valorizzazione del libero pensiero». Generali non commenta indiscrezioni secondo le quali avrebbe richiesto di aprire una terrazza panoramica sul detto delle Procuratie, con la contrarietà della Soprintendenza. Su queste voci arriva però la precisazione di Luca Segalin, amministratore dellle Procuratie. «Chi parla di progetto simile al Fontego dei Tedeschi - spiega Segalin - forse non sa che il Fontego è un'unica proprietà mentre le Procuratie Vecchie sono un condominio, peraltro abbastanza complesso e creato qualche anno fa mettendo fine a un lungo contenzioso tra le Generali e gli altri 23 comproprietari. Nelle ultime riunioni di condominio non è mai emersa alcuna proposta o richiesta da parte della compagnia in tal senso. Un'opera del genere, che comporta specifiche modifiche alla copertura (tetto) che è di proprietà comune, dovrebbe necessariamente passare al vaglio dell'assemblea Condominiale per le necessarie autorizzazioni al fine di rispettare tutti i diritti di terzi». Le Procuratie Vecchie costituiscono la seconda parte di un progetto condiviso con Ca' Farsetti e la Soprintendenza e che comperende il restauro dei Giardinetti Reali, che saranno restituiti alla città a fine 2018 dopo un intervento curato dagli architetti Alberto Torsello e Paolo Pejrone.
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Un luogo, aveva sottolineato a giugno l'amministratore delegato Philippe Donnet, «d'apertura, d'incontro e di discussione sui grandi temi dell'umanità, e per la valorizzazione del libero pensiero». Generali non commenta indiscrezioni secondo le quali avrebbe richiesto di aprire una terrazza panoramica sul detto delle Procuratie, con la contrarietà della Soprintendenza. Su queste voci arriva però la precisazione di Luca Segalin, amministratore dellle Procuratie. «Chi parla di progetto simile al Fontego dei Tedeschi - spiega Segalin - forse non sa che il Fontego è un'unica proprietà mentre le Procuratie Vecchie sono un condominio, peraltro abbastanza complesso e creato qualche anno fa mettendo fine a un lungo contenzioso tra le Generali e gli altri 23 comproprietari. Nelle ultime riunioni di condominio non è mai emersa alcuna proposta o richiesta da parte della compagnia in tal senso. Un'opera del genere, che comporta specifiche modifiche alla copertura (tetto) che è di proprietà comune, dovrebbe necessariamente passare al vaglio dell'assemblea Condominiale per le necessarie autorizzazioni al fine di rispettare tutti i diritti di terzi». Le Procuratie Vecchie costituiscono la seconda parte di un progetto condiviso con Ca' Farsetti e la Soprintendenza e che comperende il restauro dei Giardinetti Reali, che saranno restituiti alla città a fine 2018 dopo un intervento curato dagli architetti Alberto Torsello e Paolo Pejrone.
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