Ferrazzi: «Querelo Brugnaro per offese»

Venerdì 20 Gennaio 2017
Ferrazzi: «Querelo Brugnaro per offese»
L'annuncio è arrivato all'inizio del Consiglio comunale quando i colleghi consiglieri erano ancora un po' distratti. E ci ha pensato lui, Andrea Ferrazzi, consigliere Pd, a dare una scossa. Ha chiesto la parola per fatto personale e ha lanciato la sfida. «Il 21 dicembre scorso - ha attaccato - durante il Consiglio comunale sono stati pronunciati da parte del sindaco gravi insulti e aggressioni verbali. Insulti rivolti al sottoscritto, e a tutti i consiglieri. Quanto accaduto rende inevitabile la tutela dei miei diritti con un'iniziativa legale. A tal fine ho dato mandato a due avvocati, Alfiero Farinea e Elio Zaffalon, di tutelare la mia persona e il consiglio». Insomma, guerra aperta su episodi che nelle scorse settimane avevano reso incandescente il clima non solo a Ca' Farsetti, ma anche a Ca' Corner, con accuse reciproche e un battibecco infuocato. In quest ultima occasione, Ferrazzi aveva contestato il ritardo di circa un'ora e dieci, sull'arrivo alla seduta del Consiglio metropolitano del sindaco Brugnaro apostrofandolo così: «Ma come si fa a presentarsi adesso - disse Ferrazzi - come sempre lei manca di rispetto...». L'esponente Pd non faceva in tempo a finire il suo pensiero che arrivava il crescendo rossiniano di Brugnaro: «Basta smettila, vai via, va fora. Non interrompermi prima devo dare delle comunicazioni importanti per i dipendenti, lasciami parlare. Non hai niente in quel cervello. Ti sei messo la cravattina bella per fare il professorino, ma sei uno di quelli che ha affossato la città».
Una battaglia che si è sviluppata per tutto il Consiglio metropolitano, proseguita con una serie di post di Ferrazzi su Facebook e che poi si è conclusa in un successivo Consiglio comunale dove Ferrazzi rivelava che il sindaco lo aveva apostrofato come disastro de omo e porta sfiga e poi ancora Ferrazzi mi pugnali sempre alle spalle ma non conti niente. Non sei niente». E sulla decisione di Ferrazzi scendono in campo anche i vertici del Pd con Maria Teresa Menotto e Gigliola Scattolin che, esprimendo solidarietà al consigliere. sottolineano che anche il più aspro confronto politico non deve mai trascendere in offese e insulti violenti. Brugnaro deve essere consapevole che è il sindaco di tutti».
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