È stato disposto il sequestro della parte di cantiere dove sabato pomeriggio ha perso la vita il 65enne Salvatore Padula. Il pubblico ministero Alessia Tavarnesi ha stabilito che la zona del grande edificio dove il tecnico è caduto da un'altezza di un paio di metri sia per ora interdetta per permette di proseguire le indagini.
La vittima, ricordiamo, secondo quanto visto dal collega che lavorava assieme a lui, attorno alle 14.15 di sabato è salito su una scala di un paio di metri e si è tenuto in equilibrio appoggiando una mano su una grossa valvola. Forse questa non era ben salda e l'uomo ha perso l'equilibrio cadendo all'indietro e battendo la nuca su alcuni tubi.
Padula, nato a Napoli e residente a Roma dove abitano la moglie e i tre i figli, assieme ad altre decine di operai, elettricisti e tecnici, malgrado il sabato di agosto, lavorava all'interno delle grandi strutture di via Ca' Da Mosto a Tessera che dovranno accogliere la nuova centrale di trigenerazione dell'aeroporto Marco Polo. Un appalto vinto dalla Siram che ha però affidato parte dei lavori in subappalto ad una decina di aziende. Tra cui quella di Salvatore Padula, un piccolo imprenditore titolare di una ditta individuale con sede a Latina che si occupava di isolamenti termici. Ora lo Spisal dell'Ulss 12 intervenuto sul posto dell'infortunio e la polizia stanno ricostruendo quanto accaduto per capire se siano state rispettate le norme di sicurezza. Per questo l'area del cantiere, che coinvolge uno dei due grandi edifici color mattone che ospiteranno la nuova centrale che fornirà l'elettricità all'aeroporto, è stata messa sotto sequestro. E oggi il pubblico ministero dovrebbe anche conferire l'incarico per l'autopsia sul corpo di Salvatore Padula. Intanto Save ha diffuso una nota dove esprime la propria vicinanza nei confronti dei famigliari della vittima, in attesa che le indagini facciano piena chiarezza su quanto accaduto.
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La vittima, ricordiamo, secondo quanto visto dal collega che lavorava assieme a lui, attorno alle 14.15 di sabato è salito su una scala di un paio di metri e si è tenuto in equilibrio appoggiando una mano su una grossa valvola. Forse questa non era ben salda e l'uomo ha perso l'equilibrio cadendo all'indietro e battendo la nuca su alcuni tubi.
Padula, nato a Napoli e residente a Roma dove abitano la moglie e i tre i figli, assieme ad altre decine di operai, elettricisti e tecnici, malgrado il sabato di agosto, lavorava all'interno delle grandi strutture di via Ca' Da Mosto a Tessera che dovranno accogliere la nuova centrale di trigenerazione dell'aeroporto Marco Polo. Un appalto vinto dalla Siram che ha però affidato parte dei lavori in subappalto ad una decina di aziende. Tra cui quella di Salvatore Padula, un piccolo imprenditore titolare di una ditta individuale con sede a Latina che si occupava di isolamenti termici. Ora lo Spisal dell'Ulss 12 intervenuto sul posto dell'infortunio e la polizia stanno ricostruendo quanto accaduto per capire se siano state rispettate le norme di sicurezza. Per questo l'area del cantiere, che coinvolge uno dei due grandi edifici color mattone che ospiteranno la nuova centrale che fornirà l'elettricità all'aeroporto, è stata messa sotto sequestro. E oggi il pubblico ministero dovrebbe anche conferire l'incarico per l'autopsia sul corpo di Salvatore Padula. Intanto Save ha diffuso una nota dove esprime la propria vicinanza nei confronti dei famigliari della vittima, in attesa che le indagini facciano piena chiarezza su quanto accaduto.
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