Dai fondi per le Città metropolitane i soldi per recuperare 86 alloggi chiusi

Martedì 21 Febbraio 2017
Dai fondi per le Città metropolitane i soldi per recuperare 86 alloggi chiusi
Il problema della carenza di alloggi è lungi dall'essere risolto, data l'endemica fame di case che a Venezia persiste da una quarantina d'anni anche per l'impennata dei valori immobiliari e la quasi sparizione degli affitti a prezzi accessibili, entrambe dovute alla maggior redditività del mercato non residenziale e turistico.
Un segnale arriva dalla Giunta, che proprio ieri ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il recupero edilizio di 86 alloggi di proprietà comunale, Erp e non Erp, in terraferma, Venezia e isole. Si tratta di case sfitte per le quali il Comune non disponeva di fondi necessari alla messa a norma o al restauro. Ora questi fondi si sono resi disponibili con il Programma operativo nazionale Città metropolitane Pon Metro 2014-2020, dedicato allo sviluppo sostenibile, che mira a migliorare la qualità dei servizi e a promuovere l'inclusione sociale nelle Città metropolitane. Tra le azioni finanziabili ci sono anche quelle volte a ridurre il disagio abitativo attraverso il finanziamento per il ripristino di alloggi pubblici sfitti. Il Comune ha partecipato al bando e ha ottenuto i fondi necessari. I lavori saranno affidati alla partecipata Insula, che provvederà a eseguire - secondo necessità - la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro, il risanamento, la ristrutturazione.
Ovviamente, gli alloggi che saranno disponibili saranno sempre pochi rispetto alla domanda, ma almeno sarà un segnale. Se poi si procederà alla modifica della legge regionale che prevede un limite elevatissimo di reddito per perdere il diritto agli alloggi Erp (supera i 100mila euro), altri appartamenti si potrebbero liberare.
«I fondi - spiega il vicesindaco e assessore alla Casa, Luciana Colle - ammontano complessivamente a 1 milione e 300mila euro e sono così suddivisi: 300mila euro per 24 alloggi Erp in terraferma, 300mila euro per 10 alloggi Erp tra Venezia e le isole, 400mila euro per 33 alloggi non Erp in terraferma e 300mila euro per 19 alloggi non Erp a Venezia. Un'ulteriore dimostrazione di quanto l'amministrazione comunale stia operando per favorire la residenzialità, ripristinando alloggi pubblici ora inutilizzabili. Presto - conclude - ci saranno anche altre iniziative su questo fronte».
M.F.
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