Consiglieri d'opposizione e l'ex fucsia Serena C'era anche Bellati a parlare di autonomia

Sabato 21 Gennaio 2017
Consiglieri d'opposizione e l'ex fucsia Serena C'era anche Bellati a parlare di autonomia
Oltre 250 persone all'Ateneo Veneto per la presentazione delle proposte cittadine che salveranno Venezia da se stessa e dalla bocciatura Unesco. Questa l'intenzione del movimento #Veneziamiofuturo che ha raccolto, dalla A alla V, come in un abbecedario, 20 proposte emerse negli incontri dei vari sestieri. Un documento che ora volerà a Parigi per giungere nella sede Unesco entro il 1 febbraio. E' quella la data dell'ultimatum concesso all'Italia: Venezia deve invertire la rotta o finirà nella black list dei siti del patrimonio mondiale a rischio. E ieri si è parlato proprio dei temi scottanti all'Ateneo: residenzialità, traffico acqueo fino alla gestione dei flussi e all'inquinamento, all'utilizzo dell'Arsenale e alla questione dei posti barca. Al termine dell'incontro è stato deciso di scrivere una lettera all'Unesco per chiedere la trasmissione (in diretta streaming) dell'incontro di Brugnaro a Parigi, dato che nessuno sa cosa il sindaco porterà all'organizzazione mondiale. La partecipazione del pubblico e i contenuti di questo incontro sono una dimostrazione di vitalità cittadina straordinaria, ora la palla passa alle istituzioni spiega Marco Gasparinetti, portavoce di #Veneziamiofuturo.
L'ex candidato sindaco Gian Angelo Bellati è tornato all'attacco con l'autonomia di Venezia e Mestre: Necessaria per ottenere uno statuto speciale e il riconoscimento della nostra specialità. A dargli man forte Jacopo Berti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione: Una città scompare per la perdita dei residenti e della sua memoria storica, non dobbiamo permetterlo per Venezia. Inoltre, il grillino ha rilanciato la richiesta di una centralina Arpav in centro storico per monitorare l'inquinamento. Il capogruppo Pd Andrea Ferrazzi si è soffermato su asili nido e frammentazione delle competenze a Venezia. La docente Nicoletta Frosini ha snocciolato qualche dato sulle scuole comunali Gli studenti veneziani a Venezia sono 13.354, due terzi di quelli delle scuole superiori vorrebbero restare a Venezia ma non vedono qui il loro futuro. E' poi intervenuto l'ex delegato del sindaco per la Sicurezza Ottavio Serena, che ha ricordato le difficoltà burocratiche e le proposte per la gestione dei flussi turistici e per limitare gli arrivi in alcuni periodi particolarmente affollati, il traffico acqueo. Questione affrontata anche da Nevio Oselladore, pilota di Actv da 40 anni che ha denunciato la rovina della banchine e delle fondamente in centro storico, l'inutilità dell'interscambio merci di Tronchetto e l'assurdità del cantiere Actv a Pellestrina. Hanno concluso l'incontro Marco Sitran presidente del Movimento Mestre Venezia-Due Grandi città e i consiglieri comunali Giovanni Pelizzato, Davide Scano e Monica Sambo.

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