Metà maggio sarà un momento importante per piazzale Cialdini. Entro una ventina di giorni, infatti, entrerà in vigore il nuovo sistema di segnaletica che aiuterà la gente a capire meglio in quale punto andare a prendere il proprio autobus. «Le singole linee continueranno ad attestarsi dove vanno già adesso, ma i passeggeri saranno favoriti da cartelli orizzontali e verticali e anche da un grande display luminoso sul modello di quelli in uso per i vaporetti che sarà installato su una delle pensiline del tram», spiega Giovanni Seno, direttore generale di Avm che finanzia l'intervento. Perché il piazzale frequentato ogni giorno da almeno 20 mila persone, da slargo si trasformi in vero e proprio intercambio tra autobus e tram, bisognerà attendere il finanziamento del piano europeo PonMetro che potrebbe portare al Comune 38 milioni di euro, ossigeno vitale in tempi in cui i trasferimenti statali sono con il contagocce. Da qui si attingerà per i 200mila euro preventivati per costruire la stazione vera e propria, con la copertura e i servizi igienici definitivi. «Non spenderemo certo il milione e mezzo ipotizzato da chi ci ha preceduto e che di fatto non c'era», sottolinea l'assessore alla Mobilità Renato Boraso, annunciando un'altra importante novità: «La biglietteria di Vela sarà allargata con la realizzazione di una sala d'attesa al coperto da dove si potrà consultare un monitor con gli orari delle varie linee in transito».
Così, poco per volta l'amministrazione cerca di cambiare volto a un'area che per il ruolo che ha non è degna di una grande città, se non altro perché da nessuna parte si costringe la gente a camminare in mezzo alle rotaie, magari con borse e trolley al seguito, per prendere il tram. «Interverremo anche sul bicipark che nessuno usa perché preferisce mollare la bicicletta dove gli pare annota Boraso Nei prossimi giorni organizzeremo la rimozione a sorpresa delle due ruote lasciate dove non devono stare. E contestualmente siamo pronti a una stretta anche nei confronti di chi non paga le strisce blu. L'altro giorno sono stato in sopralluogo per due ore in parco Ponci e ho constatato con i miei occhi quanti facciano i furbetti». (a.spe.)
© riproduzione riservata
Così, poco per volta l'amministrazione cerca di cambiare volto a un'area che per il ruolo che ha non è degna di una grande città, se non altro perché da nessuna parte si costringe la gente a camminare in mezzo alle rotaie, magari con borse e trolley al seguito, per prendere il tram. «Interverremo anche sul bicipark che nessuno usa perché preferisce mollare la bicicletta dove gli pare annota Boraso Nei prossimi giorni organizzeremo la rimozione a sorpresa delle due ruote lasciate dove non devono stare. E contestualmente siamo pronti a una stretta anche nei confronti di chi non paga le strisce blu. L'altro giorno sono stato in sopralluogo per due ore in parco Ponci e ho constatato con i miei occhi quanti facciano i furbetti». (a.spe.)
© riproduzione riservata
