Caretta Caretta, pronte a nascere altre quaranta tartarughe

Venerdì 17 Settembre 2021
Caretta Caretta, pronte a nascere altre quaranta tartarughe
JESOLO
Sono nove le piccole tartarughe venute alla luce con la prima schiusa delle 82 uova depositate sulla spiaggia di piazza Brescia lo scorso 9 luglio da una tartaruga Caretta caretta. Un vero e proprio avvenimento che ha emozionato l'intera città, iniziato mercoledì sera e che ora potrebbe proseguire per altri due giorni. Secondo gli accertamenti dai medici veterinari del Cert dell'università di Padova almeno altre 40 uova presenti nel nido sarebbero pronte ad aprirsi nelle prossime ore. In ogni caso rimane un evento straordinario, perché questo è il nido di tartarughe Caretta caretta più a nord del mondo ed è la prima volta che avviene nella costa dell'Alto Adriatico. Visitate e monitorate dai ricercatori, mentre i militari della Guardia costiera hanno presidiato il nido, le tartarughe hanno preso la strada del mare tra l'emozione dei presenti, tanto che più di qualcuno non è riuscito a trattenere le lacrime. In campo anche Diego Cattarossi, direttore scientifico del parco zoologico Tropicarium Park, veterinario incaricato dall'Usl 4 di fare da ostetrico.
LE DIFFICOLTÀ
Ma non sono mancate delle difficoltà. Il mare mosso ha fatto tornare a riva più di qualche tartaruga. Ed è stato per questo che un paio hanno poi preso la direzione opposta in quanto disorientate dalla luce dei lampioni. Entrambe sono state recuperate e riaccompagnate in acqua. Ed è stato in quei frangenti che sulla spiaggia si era diffusa la voce che indicava la presenza di un secondo nido, un'ipotesi poi scartata visto che è stato chiarito che le tracce individuate sulla sabbia appartenevano alle tartarughe spiaggiate. Fondamentale il ruolo dei volontari, in particolare dei 100 soci di Legambiente, che hanno monitorato per 67 giorni e notte il nido. «Per noi spiega Maurizio Billotto, presidente del circolo di Legambiente del Veneto Orientale si è trattato di un impegno notevole, la soddisfazione di aver visto nascere queste creature ci ha ripagato di tutta la fatica. Ora continueremo l'azione di monitoraggio in vista delle prossime nascite». Per questo i volontari hanno invitato i curiosi a non recarsi nel nido, sempre presidiato 24 ore al giorno. Grande la soddisfazione del sindaco Valerio Zoggia: «È un momento ha detto - che attendavamo tutti con grande trepidazione e speranza. L'evento rappresenta una soddisfazione doppia, in primo luogo per tutti i volontari che in questi giorni, più di due mesi, si sono avvicendati sul luogo della deposizione e poi per la nostra città, perché se un animale così delicato sceglie il litorale di Jesolo per deporre le proprie uova significa che le condizioni del mare e della spiaggia sono ideali».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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