Cani senza guinzaglio, prima multa

Lunedì 14 Agosto 2017
Cani senza guinzaglio, prima multa
Per una città come Venezia, in cui i padroni dei cani hanno sempre fatto strame delle regole, la giornata di ieri segna una svolta epocale, anche se simbolica. Il padrone di un cane è stato multato dalle guardie zoofile dell'Oipa perché il suo amico a 4 zampe correva per la pineta senza guinzaglio. La sanzione è un'inezia, solo 50 euro, poiché il Comune ha elevato al massimo quella (molto più difficile da scoprire) per chi lascia al suolo le deiezioni canine, senza però adeguare gli altri comportamenti poco civili.
La sanzione non è stata un fulmine a ciel sereno, ma è arrivata dopo quasi un anno di controlli - spesso domenicali - che l'Oipa aveva intrapreso a Venezia a scopo istruttivo, per far comprendere ai padroni dei cani che certi comportamenti non sono un consiglio, ma un obbligo. Questo riguarda soprattutto il guinzaglio che, con la scusa del ma è buonissimo o è piccolo, non farebbe male a una mosca, quasi tutti se ne fregano di guinzaglio e di museruola.
Così, rischiano di farne le spese soprattutto i bambini, visto che hanno l'abitudine di correre e possono essere inseguiti e attaccati dai cani (anche piccoli, non importa) che non sono sotto il diretto controllo del padrone.
«Abbiamo fatto moltissimi controlli di carattere preventivo - spiega il responsabile regionale dell'Oipa, Andrea Zamengo - ora siamo passati alle sanzioni, anche perché il problema a Venezia è molto sentito e non sembra esserci rispetto per gli altri, soprattutto sull'uso del guinzaglio. La nostra attività ovviamente continuerà da fine del mese, con una serie di controlli in turra la città».
Su altri fronti, i controlli delle forze dell'ordine hanno dato esiti differenti, secondo l'orario, il luogo e il tema.
Cominciamo dal moto ondoso. Effettivamente, la presenza di pattuglie ha reso nel pomeriggio di ieri il Bacino di San Marco molto meno agitato del solito. Oltre Sant'Elena, però, e lungo il canale delle Navi regnava però l'anarchia salvo sporadici episodi.
In piazza San Marco, fino a pomeriggio inoltrato si è vista la presenza dei nuovi vigili della polizia turistica, poiché le torne di abusivi del Bangladesh per ore non si sono visti. Semplicemente si sono spostati in riva degli Schiavoni non appena le condizioni permettevano loro di ricomparire. Segno questo, che essi continuano a disporre di magazzini e locali in luoghi vicini in cui nascondere se stessi e le merci. Sul fronte del decoro, però, nulla di nuovo:ad ogni ora gente seduta sui gradini delle Procuratie e, a mezzogiorno, pranzo al sacco ai Leoncini, il tutto documentato da foto e video.
Sempre attive le bande di borseggiatori e borseggiatrici, anche se questa volta la sezione di Pg della polizia municipale era in giro. E pare che abbia acciuffato almeno quattro tra ladri e ladre.
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