«Beneficenza diffusa con i fondi raccolti»

Domenica 23 Luglio 2017
«Beneficenza diffusa con i fondi raccolti»
Ultima serata, ieri, per la festa della San Giacomo Benefica, in campo San Giacomo da l'Orio. Dieci giorni di festa, che ha visto impegnati una cinquantina di volontari sia nel reparto cucina che al servizio tavoli. Ogni sera sono state molte centinaia le persone, quasi tutte veneziane, ad alternarsi alle tavolate. «La nostra società si dedica alla beneficenza e all'assistenza da 51 anni - commenta la vicepresidente Betty Giacori - in questa circostanza vorrei ringraziare il nostro presidente, Giuliano Zanon Longo e Giuliano Lazzarin, 79 anni, l'ultimo socio fondatore vivente».
Non solo beneficenza, ma anche gastronomia, dal momento che la San Giacomo Benefica è nota per ricercare e offrire i piatti tipici veneziani: ecco gli ormai introvabili barbussai, la spienza, i nervetti, i bovoletti, le sarde in saor, i bigoli in salsa, la grigliata di carne. «Politica e religione qui non c'entrano nulla - continua Betty Giacori - tutti gli utili vengono versati in beneficenza ed assistenza, in collaborazione con istituti, organizzazioni, associazioni e parrocchie. Ora come allora abbiamo beneficiato la mensa di San Martino per i senza fissa dimora, le detenute nel carcere della Giudecca, l'associazione Agape che si occupa di disabilità, la mensa per i poveri Betania, l'istituto Don Orione di Chirignago, la onlus Amici della colonia Venezia in Brasile, che ospita 350 bambini e ragazzi; poi ancora la parrocchia di San Giacomo, quelle dei Carmini, di San Nicolò dei Mendicoli e di Sant'Angelo Raffaele, affinché vengano comprati generi alimentari e pagate le bollette delle utenze ad anziani e persone in difficoltà economica. Infine la Società benefica Lido per il trasporto dei disabili, il Corpo nazionale Soccorso Alpino, il Circolo anziani La gondola. Ci occupiamo - prosegue ancora - anche di prestare temporaneamente ausili ortopedici ai privati che fanno richiesta (carrozzine, stampelle, ecc.) e gestiamo le spese a domicilio in collaborazione con la Coop».
Una grande macchina di solidarietà basata sul volontariato, che ha sempre bisogno di nuova linfa ed innesti, tanto che la vicepresidente conclude: «A volte creare nuove associazioni non serve, spesso sarebbe più opportuno sostenere le vecchie e dare il piccolo proprio contributo di impegno e di tempo. Lavorare per gli altri ripaga sempre».
La serata si è conclusa con la tradizionale tombola e con l'esibizione del noto gruppo musicale Gli Uragani. Molte, infatti, sono state le ensamble che si sono succedute in questi dieci giorni di festa, facendo ballare e cantare, in collaborazione con l'associazione culturale Leofanti le migliaia di persone che hanno preso parte al grande convivio.
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